domenica 12 febbraio 2023

Desìdia Di Maria Stuto

 


Un corpo fragile
un animo sensibile
lacrime di sale
perle incastonate
nel volto.
Desidia
un velo sottile
palpabile tirannia.
Sussulta il mio ego
risveglio dell 'inconscio
sopito.
Tolgo il velo
scopro la statua
di sale
Un pianto liberatorio
lava le ferite
desidia non più gabbia
limbo, ma tempo
tempo... tempo
di Te per Te.

©2023 Maria Stuto PremioParoleNuove AnimaDiVento



venerdì 10 febbraio 2023

Ho sognato Di Valentina Tortora

 


Stanotte ho sognato
che correvo in un campo
di margherite.
Come vorrei
poter tornare bambina,
giocare con gli altri fanciulli,
correre a perdifiato
e cantare a squarciagola.
Stanotte
ho sognato
che correvo
in un campo
di margherite...

@2023Valentina Tortora PremioParoleNuove AnimaDiVento




Desidia Di Salvatrice Motta

 


Volutamente ho reso
silente il mio tempo
volutamente ho chiuso le imposte
e il mio pensiero quasi s'addorme
su parole stese al sole
come panni ad asciugare
lacrime di vita!
Volutamente ho evitato
abbracci e sussurri d'amore
per paura di essere me
di fronte a te!
Un torpore attanaglia il mio cuore
e avanzo e tentenno
in questa desidia innaturale
che annienta l'anima
assetata di luce!
Sorrido, ma mento a me stessa.
Più volte ho risalito la china...
Sarò capace di farlo ancora?

©2023Salvatrice Motta PremioParoleNuove AnimaDiVento




Partire - Di Luigi Besana

 

Nella stanza la luce chiara del giorno
si versa nel mio sangue scuro.
La vena scorre nel tempo
passando dalle tue mani
chiuse sulla mia fronte
per raggiungermi nei sogni riposti
nel buio della memoria.
Era il mio turno, dovevo partire
intorno a me non c'era nessuno
dovevo lasciare una lettera.
Era il mio turno, perchè ero giovane
e andavo a cercare sulle mappe
il sentiero invisibile della mia vita.
La porta era uno schermo
tra il corpo sulla strada
e i frammenti della mente.
Dormirò, mi dissi con desìdia.
Per non essere responsabile di nulla.

©2023Luigi Besana PremioParoleNuove AnimaDiVento





DESIDIA di Antonella Testi


E quando il mio corpo non agisce

in quello spazio inesistente di non tempo,

tutto si crea meravigliosamente

con il Divino Erotico Sentire

nel vuoto creo meraviglia in assenza di sforzo...

TUTTO È GIA' ACCADUTO

nulla è mai NATO


©2023 Antonella Testi PremioParoleNuove AnimaDiVento



E’ BELLO DELLA NATURA GODERE di Arturo Pucci

 


Stamattina sto ammirando un Monticello imbiancato
Il corpo e l’anima mi ha immensamente deliziato
Incomincio a salire per godermi lo spettacolo
Non credevo di assistere a un grande miracolo
Sempre tra me e un monte c’è stata grande amicizia
Quando lo ammiro non esiste più pigrizia
Se mi accorgessi che ho finito l’energia
Tiro fuori l’esperienza e la stanchezza mando via
A me non piace mai vivere con un cuore lascivo
L’amore verso la natura non arriva mai tardivo
chi mi conosce vive pieno di perfidia
Io sono fiero di me e con tutto è desidia
Con l’occhio noto che qualcosa manca
Mi sto godendo la presenza di una Pernice Bianca
Circondato da queste meraviglie non esiste duolo
Eccolo lì l’arrivo di un maestoso Capriolo
Basta girarmi e in lontananza mi godo il mare
Amo la natura e le meraviglie ammirare.

©2023 Arturo Pucci PremioParoleNuove AnimaDiVento







Adagiato sugli allori - di Elisa Mascia

 


Pareva che tutto procedesse per il meglio,
stato di grazia interiore e di comodità
respirando insieme attimi eterni di felicità
poi d'improvviso occhi aperti, mi sveglio!
Era un sogno fantastico intriso di realtà
adesso è negligenza spirituale, poltroneria
si respira avvolti in una nube di desidia,
abbandono, consapevole che nulla scalfirà.
Ritorno con il pensiero a fantasticare
che presto questo riposo sia azzerato,
cuore torni tosto a battere innamorato
e di vittoria capo dorato da incoronare.
Dopo la vittoria riposa o dorme sugli allori
con le foglie come illustri poeti o laureati nell'antichità
e anche oggi incoronati trionferà
l'amore sui passati splendori.

©2023 Elisa Mascia PremioParoleNuove AnimaDiVento




SPIRAGLIO di Anna Giancarlo


Passeggio pensierosa
senza alcuna meta
strana sensazione
permea nell'anima
da tempo,
desidia non vuole
abbandonare
la mia ombra.
Nel gelido percorso
trascino le membra
da tempo ferite
da esistenza travagliata.
Dilania l'angoscia
in incubo cupo
che abbandonarmi
non vuole.
L'incedere lento
accompagna il mio andare
ma un raggio di sole
nell'azzurro ciel
accende la speme
in un orizzonte nuovo,
in un canto d'amore,
In uno spiraglio d'alba radiosa...

©2023NINA - Anna Giancarlo PremioParoleNuove AnimaDiVento



Desidia di Rosalba Mandalà

 


Per me non è pigrizia, è darsi la carica per iniziare la giornata. Sola, in silenzio al buio, con le imposte ancora chiuse.
Ascolto solo la moka. A due metri da lei, seduta sul divano, aspetto che quel suo rumore diventi impertinente, che impazzisca. Mi supplicherà perché mi decida… ad alzare il suo coperchio.
Solo allora, Il suo sublime aromatico caffè mi sveglierà.
Se non mi concedessi questo fare nulla, non sarei io. Il restare inattiva a piccole pause aiuta la mia fantasia. Apre porte alla giornata. Saluto coloro che forse mi somigliano su facebook.
Immagino, pianifico. Poi... solo poi, diverro' operativa. Lo sarò magari fino a tarda sera. Scriverò infine le mie sensazioni. Ricaricarsi con intermezzi di dolce far nulla aiuta a vivere meglio. Ci fa riprendere dalle fatiche di lunghe laboriose giornate.

©2023 Rosalba Mandalà PremioParoleNuove AnimaDiVento



In ascolto, ancora sono Di Saverio Chiti

 


Rimasi in ascolto
d’un tuo respiro,
certo del tuo riposo
più che guadagnato
nel passar del giorno...
ciò che non avevo
ahimè calcolato,
era la tua desidia
al rimanermi accanto...
te ne andasti così
al finir d’una sera,
da allora
indugio in attesa
del morir in me
d’un sospiro...
chissà se anch'io
verrò colpito dalla pigrizia
di rimanere vivo.

©2023 Saverio Chiti PremioParoleNuove AnimaDiVento



L'inganno - di Raffaella Candelli

 


Vollero gli uomini sempre sapere
dove andare, cosa fare, per cosa lottare.
E tu, o desidia, incombi beffarda e intrappoli
ignavi senza bagaglio.
Sgombrati son questi da tutti gli affanni,
da ogni mestiere, ambizione e coraggio.
Poiché o desidia, è in te sola soltanto
che incontrano vizi, fallimenti e peccati.
E mai si saprà dei lor sogni infranti,
di progetti arenati e del bel che li attende
Di cosa si trova, al di là delle bende
L'inganno è svelato soltanto a colui,
che furbo e costante, nel non darti fama,
lascia che scorra l'inutile trama
E sosta soltanto per un breve istante
©2023Raffaella Candelli PremioParoleNuove AnimaDiVento



DESIDIA! di MariaVittoria Massimo


Vorresti forse
sfidarmi
non hai ancora
capito che
la negligenza
non fa parte del mio
pensiero…
dirò al vento
di portarmi lontano
visiterò il posto
del chiaro giorno che
si chiama energia…
la desidia mi invita
alla naturalezza
della vita non mi farà
conoscere
la via della poltrona…
i miei sentimenti
si chiameranno
desidia,sorgente
d’acqua romantica…
non credo che mi lascerò
avvolgere dalla
pigrizia degli attimi
solitari…
conserverò l’energia
combattiva
della mia stessa
immagine.

©2023 Maria Vittoria Massimo PremioParoleNuove AnimaDiVento



Desìdia - di - Vincenza Laface

 


Ognuno ha le sue parole
non tutti le dicono
con la bocca
non tutti hanno la possibilità
di soddisfarsi
di lasciarle libere al vento
Alcuni ne vengono privati
altri si privano da soli
dell'intento di farle uscire
dalla profonda desídia
Alcuni le tracciano
nel registro dell'anima
altri in quello della mente
che li invidia
chi si arma
ed imbraccia un fucile
per mirarle a ravvicinata distanza
oppure lanciarle laddove c'è mancanza
La parola non va negata
non va condannata
non va sprecata
Va sentito il rumore
anche di chi ha sparato per errore
tutte le cartucce
restando a secco a malincuore
Prevale sempre il coraggio di dire
di spargere la voce e farla sentire
È un'ala del silenzio
che non deve poltrire
quando è necessaria e fondativa
non va risparmiato
neanche il fiato

©2023Vincenza Laface PremioParoleNuove AnimaDiVento



Desìdia - di - Michelina Giannitelli


Abbandono il mio corpo
in questa desìdia,
vaga la mente mia nel dolce far nulla.
Seduta in questo prato,
va il mio lento inoperare,
ad una quasi total pigrizia,
come il riposo di questa terra
dopo il lungo lavoro estivo.
Ripensa la mente al tanto bene donato,
al tanto operare,
per poi
da sola ritrovarsi.
Tanti i sacrifici e i rimpianti che,
quasi l'animo
si vorrebbe liberare in un pianto
quasi consolatore
ma, cedo e cado in questa desìdia.
Abbandono il corpo mio qui,
su questo suolo, stanco,
privo di forze, ormai inoperoso.
Privo di continuare a voler bene
e a fare del bene,
a chi pronto è a voltarti le spalle.
Abbandono la mente mia
e tutta me stessa in questa desidia
che tutto prende di me.
Vanno i ricordi al bene fatto e perduto.
Seduta su questo prato,
mi abbandono
come la terra in inverno,
al riposo e all'essere inoperosa.

©2023Michelina Giannitelli PremioParoleNuove AnimaDiVento




DESIDIA di M. Luisa Bandiera

 


Desidia,
una stanchezza
pervade sul far della sera
e fa chiudere gli occhi
sulle solite immagini
a interiorizzare gli eventi.
Desidia
nel tempo che passa
accompagna
le vie della vecchiaia
a far semplici cose
in solitudine fino a sera.
Desidia
s’instaura il desiderio
d’abbandono di progetti
che non hanno più riscontri
del tempo sul cammino
che ora pare sempre uguale.
Desidia
è nell’età avanzata
che ripercorre i suoi ricordi
dentro la mente e nel cuore
e mai li abbandona.
Desidia
ritrova poi la forza
di tempi più idonei
a percorrere sentieri
adatti all’età.
E… desidia… non è più!

©2023M. Luisa Bandiera PremioParoleNuove AnimaDiVento




DESIDIA di Tonia Cirigliano

 


Vorrei raccontar
la mia desìdia,
che dopo le feste natalizie avverto.
Ho imbandito tavole
per pranzo,
eppur cenette,
per tutta la famiglia.
Che meraviglia tenerli tutti stretti!
Per tutti loro
in quattro mi son fatta:
con fritti strepitosi,
ripieni, arrosti,
piatti tradizionali,
dolci, stuzzichini...
Ma ora che le feste
son finite,
e anche i commensali son andati,
mi sento addosso
come un'apatia,
stanca, svogliata,
oziosa, e quasi abbandonata...
Speriamo mi riprendo,
perché non so
fino a quando,
e se ci credete gente,
ma non ho proprio
voglia di far niente...

©2023 Tonia Cirigliano PremioParoleNuove AnimaDiVento



Desidia Di Nicola Venturi

 


Il passo sempre più lento
Che mi contraddistingue
Nei mattini esangui
Dell’età tarda
Si imprime pigro
Nella polvere
Del mondo
Mentre il pensiero
Non più alato
Ristagna nella desidia
Del mio vecchio cuore.

©2023 Nicola Venturi PremioParoleNuove AnimaDiVento



Desìdia- facile apparire Di Vincenzo Lagrotteria

 


Desìdia- facile apparire
Anche se oggi giorno la salute non mi accompagna, scrivo i miei pensieri, per evidenziare la sfacciataggine dell’indifferente, mi è deludente; sfogo col sentimento e con la mente nell’interpretare le parole, che il mio cuore vorrebbe poter urlare. E’ facile sognare di vivere nella quiete quotidiana; quel che manca nella vita si sogna, ed in bocca poi resta l’amaro, sempre di più amaro. L’animo si ribella con non poca sofferenza, mentre la vita scorre in silenzio seguendo il tempo. La realtà che opprime non è altro che “Desìdia, miseria d’animo”. E quando per pigrizia o negligenza o per pusillanimità ciò che si potrebbe fare per il bene del prossimo, si pensa ma non si fa mai, la ragione si ribella. Ora mi è difficile pure scrivere: poiché sento in me l’importanza di essere, e non di apparire, “l'uomo per com'è giudica e quel che tiene nel cuore semina”, Non voglio nulla di diverso più di quanto la vita mi ha elargito, consapevole che in questo mondo, forse sono un po' stupido, o forse anche troppo di cuore buono, purtroppo è l'unico che ho, un po' duole un po' ama: ama ciò che gli occhi vedono piacevole per amare, duole quando l’udito sente l'ingiusto e la ragione apprende. Potrei pure per molti o per qualcuno essere un numero o anche nessuno, non mi meraviglierei se codesti fossero quegli esseri (Desìdia); miseri d’animo, indolenti al bisogno altrui. Questi sono importanti, superbi, indifferenti; su questa terra abbiamo un luogo in comune, un giorno, potrei stare meglio in quel luogo vicino a questi anziché in vita a vederli o ascoltarli.
Mi chiedo spesso: perché questo Desìdia? Nel poco tempo che mi viene concesso di pensare, penso che potrei anche essere un misero uomo, pure se son convinto che fra una miriadi di esseri umani, come me altri c'è ne saranno, ma io non ne conosco e ditemi pure che sono stolto, non mi offendo, perché qui mi fermo a ragionare sul desìdia, convinto che potrei davvero essere unico, o, simile a quello stolto che asseriva convinto di aver camminato scalzo in un ruscello la cui acqua saliva e giunto che fu alla foce vi era un asino che beveva e avvedendosi della sua presenza impauritosi volò come un uccello.

©2023 Vincenzo Lagrotteria PremioParoleNuove AnimaDiVento



AnimeDiVento

A volte... AnnamariaVezio

  A volte ci si sente traditi per un saluto non corrisposto per una carezza non ricevuta... Forse l'altro sta soffrendo la stessa mancan...