Nella diffusa ombrìa estiva
di un gran faggio secolare
tra lo stormire di foglie
a me piace spesso oziare.
Cavalcare i miei pensieri
che al vento si disperdono
volteggian nel ciel sereni
che nel sole poi si perdono.
All'ombrìa della mia mente
assuefatti al divenire
considerazioni astratte
sulla vita il mio soffrire.
Perché io sono nato
su un pianeta repellente
che mi da solo dolore
e mi lacera la mente?
Domande senza risposte
che mi fanno sì incazzare
e domande senza un perché
che mi fanno amare il mare.
Ed è li che poi mi perdo
tra dolci acque cristalline
che mi fan tornare in grembo
tra abbracci e coccoline.
©Enzo Di Giovanni AnimaDiVento PremioParoleNuove2022
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