Abbandono il mio corpo
in questa desìdia,
vaga la mente mia nel dolce far nulla.
Seduta in questo prato,
va il mio lento inoperare,
ad una quasi total pigrizia,
dopo il lungo lavoro estivo.
Ripensa la mente al tanto bene donato,
al tanto operare,
per poi
da sola ritrovarsi.
Tanti i sacrifici e i rimpianti che,
quasi l'animo
si vorrebbe liberare in un pianto
quasi consolatore
ma, cedo e cado in questa desìdia.
Abbandono il corpo mio qui,
su questo suolo, stanco,
privo di forze, ormai inoperoso.
Privo di continuare a voler bene
e a fare del bene,
a chi pronto è a voltarti le spalle.
Abbandono la mente mia
e tutta me stessa in questa desidia
che tutto prende di me.
Vanno i ricordi al bene fatto e perduto.
Seduta su questo prato,
mi abbandono
come la terra in inverno,
al riposo e all'essere inoperosa.
©2023Michelina Giannitelli PremioParoleNuove AnimaDiVento
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