venerdì 10 febbraio 2023

Partire - Di Luigi Besana

 

Nella stanza la luce chiara del giorno
si versa nel mio sangue scuro.
La vena scorre nel tempo
passando dalle tue mani
chiuse sulla mia fronte
per raggiungermi nei sogni riposti
nel buio della memoria.
Era il mio turno, dovevo partire
intorno a me non c'era nessuno
dovevo lasciare una lettera.
Era il mio turno, perchè ero giovane
e andavo a cercare sulle mappe
il sentiero invisibile della mia vita.
La porta era uno schermo
tra il corpo sulla strada
e i frammenti della mente.
Dormirò, mi dissi con desìdia.
Per non essere responsabile di nulla.

©2023Luigi Besana PremioParoleNuove AnimaDiVento





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