lunedì 29 marzo 2021

Membrana d’anima (di Annamaria Vezio)

 

Membrana d’anima


... la membrana dell'anima

delicata e forte

si disintegra senza lacrime

si ricompone per dignità

... ed è boato...

un silenzio nel silenzio

che scardina.



©20191002AnnamariaVezioText&Image



sabato 27 marzo 2021

 



©Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021

F R O G E di Enzo Di Giovanni


Le froge larghe a cercare
l'aria pura per annusare
l'odore dei miei vestiti
e gli sforzi miei falliti.
Lo sguardo nei miei occhi
pieno il cielo di rintocchi
ma il mio cuore era nero
come pure il mio pensiero.
Piccolo cucciolo amor mio
ho pregato persino Iddio
anche se non sono devoto
dentro me un maremoto.
Quando sarò sulle mie valli
guarderò quei bei cavalli
le froge aperte al vento
a segnare il mio tormento.
E ricorderò quel lettino
sul quale tu eri supino
a cercar aria ai polmoni
ché ancor mi emozioni.
Più non avrò i tuoi respiri
più non avrò i tuoi sospiri
quando a letto io andavo
e con un bacio ti salutavo.


©Enzo Di Giovanni Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021



DI QUELLE FROGE IMMAGINARIE di G.Piero Donnici


Io, intrepido sognatore,
cavalco un selvaggio destriero
che sbuffando dalle froge
s'accinge maestoso
alla volta di un castello
edificato nel ventre
di un'inafferrabile notte.
Volgo preghiere alla luna
avvolto tra i vapori
di quelle froge immaginarie,
vapori spinti via dal vento
mentre cavalco ardito
seguendo il cuore
del mio sentiero innato.
Incrocio echi di voci
errando leggero
verso ignoti confini di mondo
e in groppa al mio destriero
mi ritrovo di colpo
svanito in un sogno.

©G.Piero Donnici Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021



Fetonte (froge) di Alberta Accattoli


Oh, voi fanciulle dalle labbra rosate
piangete per il mio triste destino!
Io fui Fetonte dalla bionda chioma
agile il piede, sguardo di zaffiro
figlio di Helios dal cocchio dorato
che luce porta agli umani ed il calore
preso fui un dì da infausto orgoglio
di guidar la quadriga su nell’aere.
Il padre alfin cedette al mio desire
delle sorelle mie, sordo ai timori
io aggiogai le candide cavalle
dalle criniere lucenti come bronzo
le spinsi fino ai limiti del cielo
per poi scender come folgore sui campi.
Dalle frementi, dilatate froge
un vento caldo usciva e dava morte
bruciaron boschi, si seccaron prati
non mi fermai davanti a quel disastro.
Mosso a pietà dal pianto degli umani
il carro Zeus con folgore colpì
come uccello raggiunto dalla freccia
caddi sul nero suolo e lì morii.
Il padre mio, dal dolore piegato
pace non trova e resta buio il mondo
lacrime d’ambra piangon le sorelle
stormiscono già al vento come pioppi.


©Alberta Accattoli ​Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021



Froge DI Vincenza Laface

 

L'uomo che non è riuscito
a perdonarsi per non essersi
sentito amato da chi lo ha generato
disperde dalle froge le fiamme
della disperazione
Avrà con sé un amore addolorato
questo amore disgraziato
da lui stesso condannato
continuerà a torturarlo
restandone privato
privando d'amore
tutto ciò che ha toccato
Le urla parlano di sé
lancia un linguaggio che piega
un pensiero poetico
lo affonda nell'eco infernale
del suo essere patetico
Chi uccide l'amore
uccide il cuore dell'essere vitalità
e chi si batte per farlo battere
salverà sé stesso e tutta l'umanità

©Vincenza Laface ​Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021


TUONO! (FROGE) di MariaVittoria Massimo


Un forte tuono
un soffio di froge vento
trotta attraverso gli alberi
un respiro ahimè stanco
si solleva raggiante nell’aria...
un grido delicato
aperto al profumo dei fiori...
una goccia d’acqua
cancella la serenità...
il vapore dell’umido
causa malessere
nelle narici dell’uomo...
il vento dilata
I polmoni e le froge dei cavalli
nelle arcate praterie
mentre trottano nell’estremità
delle stalle...
la forza dello sbuffone froge
fischia forte da fare paura...
il povero uomo privo di fiato
si nasconde dal froge vento.
l’alba si avvicina, il vento tace
l’uomo finalmente è libero
dall’ingombrante fileggiante froge.

©MariaVittoria Massimo ​Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021








La Piratessa Nenè (Froge) di Giovanna Malara Restuccia


All'alba d'una mattina, dentro le mura d'una umile casina, si svegliò Nenè,
la piccola principessina.
Con una feluca di carta in testa, un mestolo per spada e grandi stivaloni da pesca, s'improvvisò audace piratessa.
Scorrazzando su e giù pel giardino, urlò a gran voce "ciurma vieni a me… svegliamo il dormiglione Re pe saccheggiar coccole cioccolatini caramelle e biscottini da tè".
Corsero al richiamo una vecchia gatta miagolando ed un giovane papero starnazzando.
"Oggi è la mia festa!" disse ai sudditi amici la buffa piratessa, e svolazzando come farfalla tra i cespugli di margherite e le vecchie calle ingiallite, intonava canzoni d'un tempo ormai sbiadite.
Ma ahimè… sull'aiola delle vermiglie rose, misera fine pose.
Scoppiò dirotto il pianto, con il culo a terra finì tutto il suo vanto.
"Cos'è mai questa sarabanda nel giardino del Re"
disse con tono fermo un uomo chinandosi alle lacrime di Nenè.
Ella alzò lo sguardo, e tra un singhiozzo e l'altro
"Son io mio Re la principessina Nenè".
In quell'istante si posò delicata una carezza sulle gote bagnate ed un bacio sulle rosse froge dal pianto dilatate.
Stretta al suo" albero" maestro, Nenè riaprì vele al suo estro, e seduta, del padre sulle forzute gambe, disse con timbro quasi arrogante…
"Sei mio prigioniero giovanotto"...
Era il 4 giugno del 78.

© Giovanna Malara Restuccia (S77M) ​Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021



Nell’aria del mattino (froge) di Saverio Chiti


Alto si perdeva lo sguardo suo
e con froge aperte, nel cielo
percepiva l’aria del mattino
ch'era fresca al viso
e delicata lambiva il cuore
come fosse stato rimpianto
per la dissoluta notte
compiuta col sorgere del novizio sole...
Sì aveva amato in ogni suo momento
in ogni attimo disperso
di quella assurda vita
spesso fatta di rimpianti
e occasioni mancate,
eppure ancora una volta era lì
col naso all'insù
cercando quel suo profumo
nell’aria del mattino...
Chissà, si disse
se anche l'anima trasmigra
ogni vostra che l’amore distoglie la vista
dal cielo azzurro del sentimento;
una voce, calda, seppure flebile
arrivò da dentro la stanza
come fosse stata distante
ma così vicina al suo cuore,
in vita nulla era stato di più celestiale
di quel che non fu solo una voce
ma passione di vita nella sua stessa vita;
ecco che ora, ridotta a un leggero bisbiglio
nulla aveva perso di sé
nemmeno la magia dell’amore
in quell’aria del mattino...

© Saverio Chiti Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021


Froge (L'isola e il suo profumo) di Maria Recupero


Vorrei visitare un'isola deserta
il suo ambiente naturale
la sua natura ancora vergine
non contaminata
sentire il suo profumo
dentro le froge
la freschezza marina sulla pelle
a piedi nudi
in mezzo alla sua vegetazione
sentirsi parte di quella natura selvatica
circondata dal mare.
In quel silenzio spezzato dal vento
nutrire la mia anima.

© Maria Recupero Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021



Sogno delle froge Di Roberto Dall'Olio

 

Sogno delle froge
A sorpresa
Sulla gondola
in voga
Mi chiuse
Le froge
Con le dita
A mo' di ciappetto
E un bacio mi diede
Tutto di getto
Va bene le muse
Ma io come respiro
Chiesi al suo cospetto
È un esercizio yoga
O mio doge
Mi rispose distesa
Sulla mia vita
Fallo per diletto

©Roberto Dall'Olio Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021



Mesto viaggio (Froge) di Tania David


Nella lor
Fulgida bellezza,
Due figure
E due destrieri
Si staglian
Sul litorale,
In una cupa,
Nuvolosa giornata,
In patetica armonia
Con l'animo
Della desolata Pia,
Nel mesto viaggio
Verso la sua
Triste
Maremmana
Prigionia.
Focoso, irruento,
Scalpita e sbuffa
Caldo fiato
Dalle sue froge,
Il cavallo
Del l'accompagnatore.
Come vorrebbe
Darsi libero
Al galoppo!
Mentre remissivo,
A testa china
E al passo, è
Quello della Pia.
Quasi non fiata,
Nessuna fretta
D'arrivar,
Nessuna voglia
D'abbandonar
La poveretta.


©Tania David Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021




C'È NELL'ARIA (Froge) di Pasquale Vulcano


C'è nell'aria un respiro
che ogni germe riaccende,
si rinnovella tutto e si colora
con fiori variopinti e profumati.
Già s'aprono le gemme ed i germogli
che danno vita ancora
alle novelle api e alle farfalle
che là lievi si posano
nel mentre un nuovo vento leggermente
accarezza le fronde.
S'espande intorno ancor dolce profumo,
che con le FROGE aperte percepisco
e scende dentro l'anima;
echeggia all'aria il canto melodioso
degli uccelli in amore;
nel cielo terso allegre rondinelle
guizzanti si rincorrono
e tutto è vita e canto.
Dentro ogni cuore nasce la speranza.
Svanisce in me il rimpianto
dei giorni belli andati troppo in fretta;
respiro con le FROGE l'aria attorno
svegliandomi dal cupo mio dolore;
novella pace porta primavera
alzando il velo al sogno che s'avvera!
nota dell'autore:
Endecasillabi e settenari sciolti e distico finale


©Pasquale Vulcano Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021



La puledra (froge) di Giampaolo Landoni Nilodan L. G. P.


Con paura vitale
mai ho voluto provare
ma, alle fine son salito in cattedra
di una giovane puledra.
Non trovando una giusta posa
io nel mio teso e lei nervosa
sentendola sbuffare a dilatate forge
mi sentivo cavalcare dalla morte.
Guardandomi a destra e a manca
presi a spronarla sull’anca
non l’avessi mai fatto…
impennandosi, mi ha disarcionato.
Dall’impatto sul manto erboso
ho sentito un dolore molto rognoso
e non riuscendo ad alzare una mano
mi maledissi dall’aver provato.
Come se nulla fosse successo
lei, guardandomi come se fossi un fesso
chinando il suo capo a froge aperte
starnutì più volte sull’erbe.
Guardandola
e maledicendola
ormai libera dal mio peso
scaricò a terra il contenuto di un peto.
Con l’ultima forza a disposizione
rotolando via da quella posizione
ma dal letto, a terra con cuscino e lenzuola
pur quella non fu una bella cosa

©Giampaolo Landoni Nilodan L. G. P. Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021




L' AMORE PER LA VITA (Froge) di Silvana La Perna


Viaggiano i pensieri sul filo dell'aria in questo ozioso tempo d'insicurezze!
E ondeggia la memoria qua e là, come ipnotizzata dal feroce sopore invasa,
Basta una frase o un odore che il vento ti porta alle narici e le froge fa dilatare...
odor di libertà, di folle per strada, di vita,
aromi scordati nell'aria di piazze abbandonate!
Quanto pesa la croce Signore!
Lascia ch'io salga sulla vetta del Tuo monte,
a larghe froge voglio inspirar la purezza del Tuo respiro
per trattenerlo nel più profondo dell'anima mia.
Lasciami inalare il Tuo soffio d'amore prima che diventi solo vento.
Fa che sia più forte del raggio solare, più forte d'un grande dolore
l'amore per la vita... il coraggio d'affrontar nuovi cammini!
S'arresterà la danza sfrenata del male?
Per le strade in libertà, ad assaporar l'aria pregna... gocce d'essenze nuove,
magiche stille che dissolvano del marcio l'odore.
Dentro ogni respiro rinnovarsi
tornar a vivere
abbracciarsi
come fosse la prima volta.
E canti all'unisono accompagnati da musica d'arpa ad inneggiar il cielo.


© Silvana La Perna Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021




INCANTO DI COLORI (Froge) di Maria Spoto


Tra gomitoli di erba
e prati di violette
ammiro in lontananza
magie di lampare
sul mare.
Attendo il vento di primavera
che emette già qualche fruscio
e dalle sue froge
- tra mandorli in fiore-
alita splendore.
Respiro
- con le narici aperte
e froge dilatate-
l'aria inebriante
di soavi fragranze.
Colgo con lo sguardo
la bellezza di Madre Natura
che riveste di poesia
mille corolle di fiori
in un tripudio
di armonia e d'amore.
Un canto melodioso si espande,
essenze diafane avverto,
il cuore si scioglie
nell'incanto dei colori
e assaporo stille
di nuove speranze
e di vita rinnovata
gocce fresche.

©Maria Spoto Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021



Froge Di Lucia M.

 

Lo vidi all'alba sul mare
galoppava fra gli spruzzi
di mare che impazzivano
sotto gli zoccoli.
Galoppava sul bagnasciuga
e sembrava avvolto
da una nebbia brillante
e iridescente di spruzzi,
gli zoccoli come rulli
sembravano
non toccassero terra.
Era bianco candido
galoppava maestoso
con la criniera e la coda
ondeggiante al vento.
Le sue Froge selvagge
e dilatate alla ricerca
dell'aria da respirare
sembravano caverne
misteriose.
Era come un cavallo alato
tanto era veloce libero
e selvaggio.
Velocemente si allontana
fra spruzzi di acqua salata.
Ormai già lontano
io mi ritrovo bagnata
dagli spruzzi e ancora
incredula per quell'incontro
mattutino che sapeva
di sogno

©Lucia MPremio Parole Nuove AnimaDiVento2021



Piccola amica (Froge) di Michelina Giannitelli

 

Dimmi leggiadra e piccola amica
dalla criniera folta e bella.
Dimmi cosa udivi quella notte quando
colui che ti accarezzava e di te cura si prendeva,
nell'aria emetteva il suo ultimo respiro,
il suo ultimo fiato.
Dimmi perché riposo non avevi e nell'ultimo suo respiro,
un tuo forte nitrito emettevi nell'aria.
Dalle tue froge fiato usciva fuori.
Tu dolce e leggiadra, fedele, piccola amica
dal dorato manto che sempre lo seguivi.
Dimmi che avvertivi quando con un urlo,
nell'aria ti alzavi e galoppando,
un polverio innalzavi come nuvola di vapori.
Dalle tue froge l'aria facevi uscire.
Dimmi quanto dolore hai provato
quando invano aspettavi quella forte mano
che di te cura si prendeva.
Né più carezze, né più cibo ti arrecava.
Dimmi piccola amica leggiadra e bella,
di polvere ora son colme le tue froge.
Nell'aria ancora emetti il tuo fiato e di tristezza si riempie il cuore mio.

©Michelina Giannitelli Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021







Froge (Haiku) di Daniela Dante

 


Froge fumanti
ira, scalpita in cielo
muta la terra

©Daniela Dante Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021



IL TEMPO SE NE VA (Froge) di Marinella Manca


Il tuo tempo cercalo tra preziosi monili
di assetate mete e scoperte, tra i tuoi palpiti
in quell’aria gelida, frizzante d’altri tempi
ove trema il freddo sulle rughe del vissuto,
generose froge che si espandevano
regalando arabeschi in una atmosfera
fatta di silenzi e magia!
Fieri destrieri galoppavano
verso lontane chimere,
dilatate froge anelanti respiri di libertà.
Li notai anch’io mentre t’accompagnavo
verso fulgidi tramonti,
udivo respiri di fiamme e fiati incandescenti.
Vidi anche le tue scarpe accartocciate
per l'immenso andare,
il trascorso dei tuoi sospirati affanni
nei tuoi aliti di giovinezza...
amali poiché tutto ti appartiene!
Hai corso nelle fulgenti albe,
ora rallenti i battiti ma dai fiato al vissuto
e scopri bellezze, colori,
voli e sussurri autunnali.
Prendi la valigia, aprila...
esplora i sogni catturati,
vi troverai gocce e perle di ricordi...
lasciati bagnare dalla generosa fonte,
rasciugati al sole degli anni illustri.
Leggi le tue pagine di vita...
sdraiati nei colori dei tuoi vent’anni
ed abbraccia il roseo fior che sbocciò
in primavera.
Riempi le tue tasche di quel tempo
e lasciati avvolgere da ogni attimo...
e ricorda sempre una cavallina
dalla froge d’oro.
Udir potrai un melodioso linguaggio,
scorrere nel mormorio
della sua piena.

©Marinella Manca Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021



ARIA DI PRIMAVERA (Froge) DI Silvana Galia

 


Fiori di pesco dipingono
ricordi di straordinarie bellezze
Mentre l'aria riporta alle froge
profumi e odori di frutti
e un passato di libertà ormai
da sembrar remoto a tutti!
Anche l'estate avanza
a lunghi passi d'armonie
e melograni da sgranare
e cinguettii di passeri
che tornano a vibrare
i nostri timpani...
Corolle e boccioli sopra i muri
del giardino che aspetta ormai
da tempo il calpestio dei bimbi...
Colori che si veston di grigio
e lamenti umani!
Quando finirà la tempesta
che attraversa le anime...?
Le froge hanno odorato
ogni stagione, aspirando e inspirando
profumi e occasioni ormai perdute
che ci mostrano il mondo
dietro sbarre che non proteggono,
ma t'inchiodano mentre vorresti volare!

©Silvana Galia Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021






AnimeDiVento

A volte... AnnamariaVezio

  A volte ci si sente traditi per un saluto non corrisposto per una carezza non ricevuta... Forse l'altro sta soffrendo la stessa mancan...