Dimmi leggiadra e piccola amica
dalla criniera folta e bella.
Dimmi cosa udivi quella notte quando
colui che ti accarezzava e di te cura si prendeva,
nell'aria emetteva il suo ultimo respiro,
il suo ultimo fiato.
Dimmi perché riposo non avevi e nell'ultimo suo respiro,
un tuo forte nitrito emettevi nell'aria.
Dalle tue froge fiato usciva fuori.
Tu dolce e leggiadra, fedele, piccola amica
dal dorato manto che sempre lo seguivi.
Dimmi che avvertivi quando con un urlo,
nell'aria ti alzavi e galoppando,
un polverio innalzavi come nuvola di vapori.
Dalle tue froge l'aria facevi uscire.
Dimmi quanto dolore hai provato
quando invano aspettavi quella forte mano
che di te cura si prendeva.
Né più carezze, né più cibo ti arrecava.
Dimmi piccola amica leggiadra e bella,
di polvere ora son colme le tue froge.
Nell'aria ancora emetti il tuo fiato e di tristezza si riempie il cuore mio.
©Michelina Giannitelli Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021
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