sabato 27 marzo 2021

La puledra (froge) di Giampaolo Landoni Nilodan L. G. P.


Con paura vitale
mai ho voluto provare
ma, alle fine son salito in cattedra
di una giovane puledra.
Non trovando una giusta posa
io nel mio teso e lei nervosa
sentendola sbuffare a dilatate forge
mi sentivo cavalcare dalla morte.
Guardandomi a destra e a manca
presi a spronarla sull’anca
non l’avessi mai fatto…
impennandosi, mi ha disarcionato.
Dall’impatto sul manto erboso
ho sentito un dolore molto rognoso
e non riuscendo ad alzare una mano
mi maledissi dall’aver provato.
Come se nulla fosse successo
lei, guardandomi come se fossi un fesso
chinando il suo capo a froge aperte
starnutì più volte sull’erbe.
Guardandola
e maledicendola
ormai libera dal mio peso
scaricò a terra il contenuto di un peto.
Con l’ultima forza a disposizione
rotolando via da quella posizione
ma dal letto, a terra con cuscino e lenzuola
pur quella non fu una bella cosa

©Giampaolo Landoni Nilodan L. G. P. Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021




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