Alto si perdeva lo sguardo suo
e con froge aperte, nel cielo
percepiva l’aria del mattino
ch'era fresca al viso
e delicata lambiva il cuore
come fosse stato rimpianto
per la dissoluta notte
compiuta col sorgere del novizio sole...
Sì aveva amato in ogni suo momento
in ogni attimo disperso
di quella assurda vita
spesso fatta di rimpianti
e occasioni mancate,
eppure ancora una volta era lì
col naso all'insù
cercando quel suo profumo
nell’aria del mattino...
Chissà, si disse
se anche l'anima trasmigra
ogni vostra che l’amore distoglie la vista
dal cielo azzurro del sentimento;
una voce, calda, seppure flebile
arrivò da dentro la stanza
come fosse stata distante
ma così vicina al suo cuore,
in vita nulla era stato di più celestiale
di quel che non fu solo una voce
ma passione di vita nella sua stessa vita;
ecco che ora, ridotta a un leggero bisbiglio
nulla aveva perso di sé
nemmeno la magia dell’amore
in quell’aria del mattino...
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