Fra profumi
di bianche primule
ed esili bucaneve,
narrando va.
Zitti, zitti, sotto
la terra si trastullano
i gracili biondi chicchi,
con le spighe i campi
allieteranno.
Tenue gocce di rugiada,
sui i petali di cristallo,
soffia il vento
ed i fiocchi porta via.
Va per mare l'arcaico
Grello, nel paniere nulla
porta, magra pesca, salvi
i pesci, un sorriso da
presuntuosa.
Grello, per le strade
pensoso và,
su via che mai sarà,
su nel cielo,
una nuvola lasciva,
una goccia scivola
via.
Un tuono rompe l'aria,
un sorriso una carezza,
un pennello lo dipinge in
quell'aere blu cobalto
©Matilde D'Amore PremioParoleNuove AnimaDiVento2025