Si cresce, si aggiungono momenti sul calendario delle esistenze.
Si sfoglia il giorno come petalo di margherita, delicatamente.
Si arriva al nucleo.
È quando si è vicini al nucleo che si vede il mondo nella sua nudità.
È allora che si diventa selettivi. Il troppo disturba,
le parole vuote disturbano, la cecità disturba. Il vuoto
che centrifuga il vuoto, disturba.
Disturba ogni ombra che impedisce di scrutare
in -ogni- propria ruga le tracce colorate, incisive, illuminate,
che definiscono il momento presente.
Quel momento presente nudo, distaccato, che vede e rifiuta
ogni vuoto cerchi di risucchiare i momenti sul calendario.
Ecco, dovremmo proteggere i nostri momenti impressi nelle rughe.
©2017UmaniPerCasoAmVezio
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