venerdì 10 febbraio 2023

Desìdia Di Maria Recupero

 


Quando nasce la vita
raggiunge l'apice della gioia
non conosce cosa l'aspetta.
Il bello e il brutto tempo
deve ancora venire.
Il bene non può esistere
se nel profondo
non si conosce il dono spirituale
verso il prossimo.
Desìdia posa
il suo sguardo
da un'altra parte
dove vive l'apparenza
nuda e cruda che non riconosce
quella sofferenza sofferta
una mancanza
priva di spirito umano
contaminato dalla indifferenza
e dalla negligenza
di non voler operare il bene.
Il dolore non mette le ali al cuore
prendersi cura é la medicina migliore.

@2023Maria Recupero PremioParoleNuove AnimaDiVento




DESIDIA di Concetta La Placa

 



Stasera, son qui,
sdraiata sul divano
e non ho voglia di guardare
le stelle e la luna,
che, insieme, si tengono compagnia
nel firmamento.
Non voglio interrogarmi
su chi sia il creatore di così tanta meraviglia.
Il tempo sembra non scorrere più,
mentre, questa strana desidia
mentale mi corrode l’anima.
Succede, a volte, che una donna energica come me,
si lascia avvolgere volutamente
da uno scudo di pigrizia e negligenza,
Capita quando, per pochi attimi,
smarrisce il senso
di questa dolorosa,
ma, pur sempre, stupenda esistenza.

@2023Concetta La Placa PremioParoleNuove AnimaDiVento



Pigrizia (Desidia) Di Renato Fedi




Come un tic tac di gocce
vanno i miei minuti nella noia,
scendono a pioggia lieve
a bagnare le ore di pigra stasi.
Voci intorno non ne sento
anche se casa ha in giro gente
che si dibatte in un vociare,
sto fermo nel fluttuare abulico.
Rigiro pensieri inefficaci,
pigro m’arrotolo in me stesso
ed alla mente do il vuoto
per non affaticare l’intelletto.
Giorno di tedio mi razzia,
penso di muover quattro passi
ma il corpo è come marmo,
forse domani rinascerò ancora.


©2023Renato Fedi PremioParoleNuove AnimaDiVento


Desìdia Di Ale Elementale (alias)

 



Anche l'acqua dei torrenti
Adesso fatica a discendere
Nella valle dei sogni.
Il suo arrivo al mare dell' inedia
È ciò che resta del sangue
Di antica vena di montagna.
Stanco è anche il volo degli uccelli
E del loro canto così assiduo
Suonato per far sorgere il sole
Non resta che un fievole cinguettio,
Emesso dal ramo più basso
Della foresta ormai morente.
Che anche il mondo sia diventato pigro?
Ecco che già anche i fiori...
Hanno smesso di colorare...
E sembrano ossa di cristallo
Senza neanche più profumo...
La luna si rifiuta di splendere,
Perduta anche lei, nella desidia.

©2023Ale Elementale (alias) PremioParoleNuove AnimaDiVento




Desidia di Giovanna Malara Restuccia

 


M'addormentavo
con una croce sul petto,
coi mostri sotto il letto
e co l'uomo nero tra le lenzuola…
… desidia c'avvelenava
il cuore
e armava d'odio le mie carezze,
mentre nel grembo
cresceva un sole
che piantava
fiori alla mia ragione…
e come il Cristo
dall'alto della sua croce
spandevo condanna
di perdono…
subdola vendetta
in nome dell'amore
che gli logorava le vene
e gli bruciava coscienza…
e tra un mea culpa
ed un salvami Signore
lo vedevo annegare
nel suo stesso male…
Mi disse con mutria d'infante
Sei cattiva dentro…
Si!!
come le mie notti nere
coi mostri sotto al letto…
Ma al mio fianco
una spada di luce
Dio
ed un cuore tra le dita.

©2023Giovanna Malara Restuccia PremioParoleNuove AnimaDiVento




PIGRIZIA (Desìdia) di Marinella Manca

 



No, nessuna desìdia
in questa immensa vita
che fugge e sfugge…
cammina in fretta e non s’arresta!
Come un puledro appena nato il nostro andare
si allena sulla scala dei valori acquisiti,
ora al trotto ora al galoppo impara l’arte
per alleggerir bisacce,
ricercar spazi e nuovi zoccoli da indossare
per non zoppicare, cibarsi di preziosità
e nutrire l’anima bendata per i graffi e schiaffi ricevuti!
Dunque non vi è tempo da sprecare in desìdia…
in pigrizia e indolenza!
Un colpetto di frusta e il cavallo stanco
riprende il cammino verso campi di fieno
Imbionditi e rasciugati dal sole,
si nutre, si abbevera e la sete si placa alla sorgente…
lascia che vaghi per ritrovar la perduta via.
L’immortale luna indicherà la strada
dove si contempla l’aurora
e non muore il tempo che va cercando!

@2023 Marinella Manca PremioParoleNuove AnimaDiVento



Desìdia di Tania David

 

Ai dolorosi accenni
del freddo,
tristo
inverno
sferzati dal vento
di linfa deprivati
spogli i rami
dalle morte foglie,
gli alberi
si danno
alla lunga desìdia
all'inoperoso sonno
finché a suo piacer
la dea primavera
più non s'asconde
e gemme, fiori, erba
riprendan vita
alla prima
calda carezza
del nuovo sole
e che costei
di fiori empia i prati
e l'amorevol pioggia
di gioia faccia
lacrimar ciascuna foglia

© 2023Tania David PremioParoleNuove AnimaDiVento



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