Ai dolorosi accenni
del freddo,
tristo
sferzati dal vento
di linfa deprivati
spogli i rami
dalle morte foglie,
gli alberi
si danno
alla lunga desìdia
all'inoperoso sonno
finché a suo piacer
la dea primavera
più non s'asconde
e gemme, fiori, erba
riprendan vita
alla prima
calda carezza
del nuovo sole
e che costei
di fiori empia i prati
e l'amorevol pioggia
di gioia faccia
lacrimar ciascuna foglia
© 2023Tania David PremioParoleNuove AnimaDiVento
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