Come un puledro appena nato il nostro andare
si allena sulla scala dei valori acquisiti,
ora al trotto ora al galoppo impara l’arte
per alleggerir bisacce,
ricercar spazi e nuovi zoccoli da indossare
per non zoppicare, cibarsi di preziosità
e nutrire l’anima bendata per i graffi e schiaffi ricevuti!
Dunque non vi è tempo da sprecare in desìdia…
in pigrizia e indolenza!
Un colpetto di frusta e il cavallo stanco
riprende il cammino verso campi di fieno
Imbionditi e rasciugati dal sole,
si nutre, si abbevera e la sete si placa alla sorgente…
lascia che vaghi per ritrovar la perduta via.
L’immortale luna indicherà la strada
dove si contempla l’aurora
e non muore il tempo che va cercando!
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