M'addormentavo
con una croce sul petto,
coi mostri sotto il letto
… desidia c'avvelenava
il cuore
e armava d'odio le mie carezze,
mentre nel grembo
cresceva un sole
che piantava
fiori alla mia ragione…
e come il Cristo
dall'alto della sua croce
spandevo condanna
di perdono…
subdola vendetta
in nome dell'amore
che gli logorava le vene
e gli bruciava coscienza…
e tra un mea culpa
ed un salvami Signore
lo vedevo annegare
nel suo stesso male…
Mi disse con mutria d'infante
Sei cattiva dentro…
Si!!
come le mie notti nere
coi mostri sotto al letto…
Ma al mio fianco
una spada di luce
Dio
ed un cuore tra le dita.
©2023Giovanna Malara Restuccia PremioParoleNuove AnimaDiVento
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