lunedì 26 aprile 2021

"Rime sul lago" è aperto e pronto ad accogliere Poesie e Racconti e Musiche, con l'intento di promuovere autori emergenti e non.


Dedicato agli  Amici poeti e narratori e musicisti, ricordo che la scadenza del concorso è il 21 giugno, come da bando sono previste le sezioni poesie, narrativa e musica, saremmo onorati di potervi incontrare attraverso le vostre opere, e successivamente per la cerimonia di premiazione il 25 settembre che sarà onorata dal concerto della Celtic Harp Orchestra, orchestra riconosciuta a livello internazionale. La Giuria è di grosso calibro, noi reputiamo possa essere di incentivo per chi vuole dare alla propria arte seria importanza.
Fiduciosa, attendo
Vs Annamaria
I° Premio Poesia euro 300,00
I° Premio Narrativa euro 300,00
I° Premio Musica 1 turno di registrazione presso Auditoria record's del valore di euro 500,00
P. s. nell'occasione Art'InComo offre l'iscrizione gratuita all'associazione.

Ricordo ai Creativi, che il concorso "Rime sul lago" è aperto e pronto ad accogliere Poesie e Racconti e Musiche, con l'intento di promuovere autori emergenti e non...

e insieme aumentare valore all'Arte.

Scadenza 21 giugno 2021


Contatto: concorsoletterariorimesullago@gmail.com




lunedì 29 marzo 2021

Membrana d’anima (di Annamaria Vezio)

 

Membrana d’anima


... la membrana dell'anima

delicata e forte

si disintegra senza lacrime

si ricompone per dignità

... ed è boato...

un silenzio nel silenzio

che scardina.



©20191002AnnamariaVezioText&Image



sabato 27 marzo 2021

 



©Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021

F R O G E di Enzo Di Giovanni


Le froge larghe a cercare
l'aria pura per annusare
l'odore dei miei vestiti
e gli sforzi miei falliti.
Lo sguardo nei miei occhi
pieno il cielo di rintocchi
ma il mio cuore era nero
come pure il mio pensiero.
Piccolo cucciolo amor mio
ho pregato persino Iddio
anche se non sono devoto
dentro me un maremoto.
Quando sarò sulle mie valli
guarderò quei bei cavalli
le froge aperte al vento
a segnare il mio tormento.
E ricorderò quel lettino
sul quale tu eri supino
a cercar aria ai polmoni
ché ancor mi emozioni.
Più non avrò i tuoi respiri
più non avrò i tuoi sospiri
quando a letto io andavo
e con un bacio ti salutavo.


©Enzo Di Giovanni Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021



DI QUELLE FROGE IMMAGINARIE di G.Piero Donnici


Io, intrepido sognatore,
cavalco un selvaggio destriero
che sbuffando dalle froge
s'accinge maestoso
alla volta di un castello
edificato nel ventre
di un'inafferrabile notte.
Volgo preghiere alla luna
avvolto tra i vapori
di quelle froge immaginarie,
vapori spinti via dal vento
mentre cavalco ardito
seguendo il cuore
del mio sentiero innato.
Incrocio echi di voci
errando leggero
verso ignoti confini di mondo
e in groppa al mio destriero
mi ritrovo di colpo
svanito in un sogno.

©G.Piero Donnici Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021



Fetonte (froge) di Alberta Accattoli


Oh, voi fanciulle dalle labbra rosate
piangete per il mio triste destino!
Io fui Fetonte dalla bionda chioma
agile il piede, sguardo di zaffiro
figlio di Helios dal cocchio dorato
che luce porta agli umani ed il calore
preso fui un dì da infausto orgoglio
di guidar la quadriga su nell’aere.
Il padre alfin cedette al mio desire
delle sorelle mie, sordo ai timori
io aggiogai le candide cavalle
dalle criniere lucenti come bronzo
le spinsi fino ai limiti del cielo
per poi scender come folgore sui campi.
Dalle frementi, dilatate froge
un vento caldo usciva e dava morte
bruciaron boschi, si seccaron prati
non mi fermai davanti a quel disastro.
Mosso a pietà dal pianto degli umani
il carro Zeus con folgore colpì
come uccello raggiunto dalla freccia
caddi sul nero suolo e lì morii.
Il padre mio, dal dolore piegato
pace non trova e resta buio il mondo
lacrime d’ambra piangon le sorelle
stormiscono già al vento come pioppi.


©Alberta Accattoli ​Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021



Froge DI Vincenza Laface

 

L'uomo che non è riuscito
a perdonarsi per non essersi
sentito amato da chi lo ha generato
disperde dalle froge le fiamme
della disperazione
Avrà con sé un amore addolorato
questo amore disgraziato
da lui stesso condannato
continuerà a torturarlo
restandone privato
privando d'amore
tutto ciò che ha toccato
Le urla parlano di sé
lancia un linguaggio che piega
un pensiero poetico
lo affonda nell'eco infernale
del suo essere patetico
Chi uccide l'amore
uccide il cuore dell'essere vitalità
e chi si batte per farlo battere
salverà sé stesso e tutta l'umanità

©Vincenza Laface ​Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021


AnimeDiVento

A volte... AnnamariaVezio

  A volte ci si sente traditi per un saluto non corrisposto per una carezza non ricevuta... Forse l'altro sta soffrendo la stessa mancan...