Intarsio parole le une sulle altre
in agemina di lemmi e colori,
incontrastati chiaroscuri
come i pensier miei
in ansie rinnovate
nelle anse del tempo
che mi fu, scultura di vita.
Scrivo ciò che riesco
a conservare fra le strutturate frasi
intagliate e confuse fra loro,
come se tutto non fosse
che un quadro di incerto autore...
son sicuro che avverrà
quel momento,
quando ogni cosa troverà
giusta collocazione.
Intanto dentro me ammiro
quell’ageminatura di te,
che sei del cuor mio
l’ordito più bello.
©2022Saverio Chiti Premio Parole Nuove
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