venerdì 14 febbraio 2025

Lottiamo per la pace di Vincenzo Lagrotteria


Nel pensare l’apocalisse della guerra,
il mio cuore si emoziona e pena,
non si fa la guerra per vivere,
ma per essere supremo al fratello.
Era nato piccolo, esile, “grèllo”
come lo stelo di un fiore di “Lisa”
che, ad ogni alito di vento si piega.
Il padre disperso, la mamma
nel donare l’anima al suo Dio
l’aveva messo al mondo,
la nonna dal cuore e animo umano
si prese cura del piccolo, Grèllo.
Il tempo non si ferma per nessuno
e la guerra continua a mietere vite,
quell’esile piccola anima si trovò
senza volere, in questo mondo,
fragile, nell’incuria dell’uomo.
Chiedeva alla nonna disperata,
sapeva che mamma e papà
sono in cielo che lo guardano
quel bimbo Grèllo credeva convito.
Arrivò dal cielo il boato,
l’anima di nonna portò via,
il fragile orfano rimase solo,
senza lacrime per piangere, sorrideva.
Inaspettato fu il giorno funesto
anche per l’esile, miserevole Grello:
impavida la folata del vento,
l’ha disperso come foglia secca;
nessuna lacrima, volò la sua anima,
per abbracciare, mamma e papà.
©Vincenzo Lagrotteria
PremioParoleNuove AnimaDiVenzo2025


Poesia non è un… di Patrizio Caramaschi


Poesia non è un sapore antico,
è sapore appena sfornato
che sfama chi è affamato
e disposto a sfamare chi
ha bisogno di amare……
Poesia è sapore fresco
e caldo dal profumo
fragrante colpisce in
ogni istante anche se
sei distante e riluttante…….
Poesia è sapore di calore
per il cuore che accoglie
senza nulla sconvolgere,
accoglie e sa donare
per il gusto di amare
anche chi è al di là
del mare o in mezzo al Male……
Poesia è sapore naturale
in natura sempre vivo
profuma tutti i fiori
colora l’uomo di colori
sgargianti tutti importanti,
purtroppo troppe volte
cancellati da guerre
senza senso e cammini
contromano uccidendo
l’altro umano fratello
con un sano “cervello”…

©Patrizio Caramaschi

PremioParoleNuove AnimaDiVenzo2025



mercoledì 12 febbraio 2025

Un mondo incantato di Emilia Domina


Vetrine illuminate,
sulle strade in festa.
La giostra gira,
coi cavallini bianchi,
gira la giostra
con bambini in groppa.
Brillio di luci,
tra danza e folclore.
Grello quel bimbo,
sulle braccia di mamma,
guarda estasiato
quel mondo incantato.
Gracile e stanco,
il vecchio barbone,
trova riparo dietro un tendone.
Mentre la luna
incontra le stelle,
un dolce canto
nel buio si sente.

©Emilia Domina 
PremioParoleNuove AnimaDiVento2025



Forza e fragilità di Rosario Rosto


Mi piace la discrezione
sa dire molto senza farsi notare.
Cosi ho scelto il silenzio.
Chiuderò gli occhi
e ascolterò la tua voce e il fragore
del tuo piccolo sorriso contagioso.
Sarò lì nel tuo cuore, in un angolino,
da qualche parte.
Perché io merito di te, anche solo
il più piccolo attimo di emozioni.
Mi presento: io sono L’amore.
La semplicità e la complessità delle cose.
Io sono la forza e la fragilità.
Le due opposte emozioni che si fondono.
Io sono L’amore quello vero,
quello che puoi toccare
a volte esile, a volte immerso.
ma è quello che dipinge
lo scenario più bello
...la vita.

© Rosario Rosto
PremioParoleNuove AnimaDiVento2025



GRELLO SENTIMENTO di ROBERTO BUSEMBAI


Si schiudono le voglie
di un sentimento chiaro
grello è il pensarlo
pesante il contorno
che lo sovrasta.
Saprei vivere contento
se delle nuvole
si formasse il vento,
e grello fosse il suo soffio
sul limite del sogno.
Guardami sentimento
se sai trovare sostentamento
in questo mondo solo
dove grello è il vivere quotidiano!
©Roberto Busembai (errebi)

PremioParoleNuove AnimaDiVento2025



I MANDORLI di Maria Spoto


I mandorli,
dimentichi del pungente inverno,
agli albori della primavera
mostrano al cielo
esili rami nudi.
Si lasciano carezzare
da leggera brezza
e pervadere
da nuova linfa vitale.
All'improvviso grelli e delicati bocci
dalla grezza corteccia
esplodono,
gemme bianche rosate
si schiudono in origami di luce.
Respiri di libertà,
bagliori azzurrati,
promesse del cuore
pervadono l'anima che,
nell'acquarello della natura,
si rasserena.

© Maria Spoto
PremioParoleNuove AnimaDiVento2025




Orme d'acqua di Francesca Montomoli

 


Ché un tempo lo spirito danzava
- grello il corpo di leggiadra foglia
figlia dell'aria e sposa del destino -
e di luce si pascevan gli occhi
nel divenir di giorni e di stagioni
mentre tesseva la sua tela il ragno
per l'iridescente ala d'effimera
ebbra di bellezza e pianto
Passato come culla di versi e di canzoni
presente come il deserto riarso e greve
futuro come inchiostro che scolora
nell'attesa della fiamma amica
Mille anime affollano i pensieri
di fantasmi scivolati fra le rime
dai vecchi tomi cari e polverosi
Sul finire del cammino
all'alba dell'ultima sconfitta
tornano a guidare la mano e le parole
spogliandosi d'orpelli e di giudizio
vestendosi da artista o da giullare
al suono di un'antica lira
o sullo schermo digitale
Senz'obbligo di stile
d'univoca impronta o riverenza
torna per libera scelta a volteggiare
grello il corpo di accartocciata foglia
figlia dell'aria illusa ancor d'amore
(fm) 24 gennaio 2025

©Francesca Montomoli

PremioParoleNuove AnimaDiVento 2025



AnimeDiVento

Se incontrate una persona col sorriso negli occhi - di AnnamariaVezio

  Se incontrate una persona col sorriso negli occhi, e vi sorride persino nel passarvi accanto, non crediate sia "senza preoccupazioni...