sabato 24 febbraio 2024

LINGERE FERITE D’AMORE Concetta La Placa


Ne è passata d’acqua sotto i ponti.
Il tempo non si è mai arrestato
per noi.
Eternamente affannati, invano
lo abbiamo inseguito,
rimanendo sempre e solo assenti
fisicamente a noi stessi,
ma sempre presenti al nostro sotterraneo sentimento.
Continua a permanere una sensazione di vuoto attorno a noi,
che niente e nessuno potrà mai riempire.
Ed è così che oggi ci ritroviamo
a leccare le nostre ferite di un amore sentito ma non vissuto.

© Concetta La Placa PremioParoleNuove AnimaDiVento2024



QUANTO SONO BELLE LE CAREZZE di Arturo Pucci

 

Si, sto pensando a quanto è bella la vita, ma perché diventi sempre più stupenda e unica, si deve essere predisposti ad amare gli altri. Ecco che fa capolino la parola amore, ma si ama solamente quando il nostro sentimento intimo è predisposto ad amare, senza pretendere niente in cambio. Mi spiego. Io amo un’altra persona senza pretendere nemmeno di dialogare con quella meraviglia che madre natura mi ha regalato. Devo stare però attento che quella persona unica nel suo genere, sia sempre contenta e felice, ma se mi dovessi accorgere che soffre per qualcosa che desidera, io devo essere pronto a sua insaputa, a offrire il mio cuore, la mia anima e tutta la mia esistenza, per rendere felice quel fiore fuori stagione. Così facendo io mi potrei godere sempre di nascosto naturalmente, la luce che verrebbe fuori dal suo splendido corpo, a me caro molto di più della mia stessa vita. E’ a questo punto che anch’io raggiungo il massimo della felicità, per avere offerto a sua insaputa, sotto forma di carezze, tutto l’affetto che si deve alle persone che si stimano e che resterebbero sempre a noi care. Questo è stato sempre il mio modo di lingere, ma vorrei dire meglio, carezzare le persone che mi porto nel cuore. Però per rendere anche la mia esistenza felice e appagata, ogni giorno affido sulle ali di una nobile Farfalla, un abbraccio e un bacio, prego il mio amico Eolo di soffiare un pochino più forte per farglielo arrivare ancora caldo e fragrante. Così facendo, il mio cuore sarà sempre gonfio di gioia e posso godermi lo splendore che viene fuori dai suoi splendidi occhi

© Arturo Pucci PremioParoleNuove AnimaDiVento2024



CAREZZE (Lìngere) G.Piero Donnici

 


Carezze come soffi
di brezza sottile
alla deriva del tempo
a lenire un animo
chino al tormento...
accarezzare appena
tra le piume
di un triste silenzio
strappato dal sollievo
in un istante
sospeso tra le pieghe
della vita che s'accende.

© G.Piero Donnici PremioParoleNuove AnimaDiVento2024



Memore di Emilia Domina

 


In punta di piedi,
osservo questa vita.
A volte crudele,
ingiusta, oserei dire.
Siamo esseri umani,
creati con terra e fango,
esseri mortali,
in questo spazio terrestre.
Miracolo di vita,
il sole che sorge al mattino
ti abbaglia a lìngere
il tuo volto di bimba.
Memore nostalgia,
fatta di ricordi e fantasia,
danzando nel mio magico castello,
accarezzo dolcemente
quella bimba.
In fondo al cuore,
anche se son bianchi i miei capelli,
sono rimasta ancora
quella bimba che sognava.

© Emilia Domina PremioParoleNuove AnimaDiVento2024



LINGERE di Cesare Paoletti

 

Carezzare…
Carezzare un tramonto
con occhi sognanti…
Carezzare una stella
immaginandola viva in me…
Carezzare il tuo viso,
il tuo corpo, tutto di te,
nella carnale estasi d’amore.
Carezzare… E tutto è carezza,
le cosmiche immensità,
un sorriso, un gesto d’amore…
Il primo abbraccio di madre
al bimbo che giace sicuro
sul ventre che l’ha generato.
E anche noi siamo carezza,
l’infinita carezza di Dio.

© Cesare Paoletti PremioParoleNuove AnimaDiVento2024



CAREZZARE di Maria Spoto

 

Ascolta refoli di brezza del mattino,
lasciati trasportare
dal suo stormire fra le fronde,
ruba i suoi segreti
e raccontali ai fiori, ai prati
e alla bellezza delle piccole cose.
Lasciati lingere
dall'aura dolce di Zefiro
che delicatamente
s'insinua tra le onde chiacchierine
per cercare i tuoi silenzi
e riempire i vuoti
col profumo del mare
che sa di salsedine
e di tamerici della vita
Lasciati carezzare
da mani leggere come piume
che sappiano cogliere
la meraviglia della tua essenza.
Lasciati lingere
- anche a distanza-
il cuore che, proprio,
- in quella carezza-
incontra mente e anima
in un abbraccio
- quale piccolo atto d'amore-
di profonda armonia.
Abbandonati a quel lingere,
lasciati carezzare le lacrime
e - in silenzio-
guardando nel profondo del tuo Io,
tessi fili di luce nel buio
e annodi
a esili steli di viole
sogni a colori e verdi speranze.


© Maria Spoto PremioParoleNuove AnimaDiVento2024




Lìngere Giampaolo Landoni (Nilodan)

 

E ancora oggi
sono qui a ricordarti com'eri
e nel vederti più che mai serena
distesa su quel letto verde
quel dì mi spronasti a vivere.
Sull'intorno ammantato di bianco
non avendo più lacrime
in quell'atmosfera silente
andai a lìngerti di baci.
Seppure il tutto si era compiuto
sulle tenebre dell'ultima luce
e tra i boschi della vita
l'amore mio mai si è smarrito
poiché il tuo raggio mai si è spento.

© Giampaolo Landoni (Nilodan) PremioParoleNuove AnimaDiVento2024






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