lunedì 22 maggio 2023

Grazie alla vita - AnnamariaVezioDaUmaniPerCaso

 

"Molti di noi ogni giorno si trovano davanti a una tela bianca da dipingere;
molti di noi con buona lena si armano di colori e pennelli
e ne segnano tratti nuovi, linee nette o sinuose, colorate, a setola larga o sottile...
molti di noi restano muti davanti a quel bianco della tela.
Molti di noi ogni giorno si trovano davanti a un nuovo strumento,
lo provano, lo accordano all'assonanza giusta, in chiave di sol forse, o di basso;
con l'aiuto del diapason accordano il proprio strumento.
O s'intimoriscono a toccarlo.
Molti di noi si peritano di affrontare la tela bianca,
o ne fanno l'alba di un dipinto nuovo: nuove linee e colori della vita, dell'anima; nuovi giorni da vivere.
Molti di noi si peritano di affrontare lo strumento nuovo,
o ne fanno musica nuova, nuove voci a congiungere l'anima all'Anima:
nuove volute per giorni nuovi; nuove onde in cui avvolgere giorni da vivere.
Molti di noi vivono il giorno nuovo senza uno vecchio da trascinare o da amare.
Molti di noi nascono ogni giorno all'alba.
Dicono grazie e dipingono e suonano colori e note grate al momento,
al "qui e ora"; molti di noi si aggrappano al "già" e lo trascinano morente...
Tutti noi abbiamo un "grazie" per il momento,
nuovo o trascinato esso sia.
Grazie alla Vita."

©1giu2017AnnamariaVezioDaUmaniPerCasoText&Image



mercoledì 17 maggio 2023

Non è colpa tua - DaUmaniPerCasoAnnamariaVezio

 

"Non è colpa tua, impara a perdonare quanto non hai potuto affrontare"

©2019DaUmaniPerCasoAnnamariaVezio



Le tre (mie) vite DaUmaniPerCasoAnnamariaVezio

 

  1. La mia vita è quella che conosco, quella che vivo io: con le mie scelte e abitudini e riti, magari troppo trascendentali, ma è la mia vita e la mia vita è con me.

    L'altra mia vita è quella che gli altri vedono attraverso le loro lenti deformate: mi vedono diversa, ondulata, divelta, come sono loro dentro.

    La terza mia vita è quella che gli altri vorrebbero fosse la loro, e quindi per impossessarsene devono distruggerla.

    Ma io conosco la mia Vita, conosco me e ci stimiamo, stiamo bene insieme, da quando ci conosciamo ne abbiamo passate tante ma sempre l'una in soccorso dell'altra, l'una in piena fiducia dell'altra, l'una innamorata e fedele all'altra.

    Ognuno di noi sappia che se ha tre vite, non si preoccupi di quelle due volute e viste dagli altri: ami la propria.


©2013DaUmaniPerCasoAnnamariaVezio




riflessioni... AnnamariaVezio da UmaniPerCaso

 

riflessioni...
"Noi non lo sappiamo -o forse sì- ma quando ostentiamo all'altro la nostra preoccupazione per "xxxx" in realtà stiamo chiedendo all'interlocutore di preoccuparsi/occuparsi di noi...
Noi non lo sappiamo -o forse sì- ma quando imponiamo ad altri i sermoni su quel che non riescono ad elaborare e fare proprio, in realtà li stiamo imponendo a noi...
Finché l'ego non si ribella esercita una confusa visione della preoccupazione, della saggezza...
della libertà in cui crediamo di navigare."

©2023DaUmaniPerCasoAnnamariaVezio



venerdì 12 maggio 2023

Zezzìo Di Michele Nappa

 

-Lo zezzìo del Nord-
Fende lo zezzìo
con il nuovo giorno
la nebbia fitta
che d'autunno cuce,
come un'onda muta,
l'orizzonte padano.

© Michele Nappa  PremioParoleNuove AnimaDiVento2023



Lo zezzìo dei proiettili Di Francesco Ferro


Un proiettile fende l’aria,
è lo zezzìo che mi colpisce,
fortunatamente di piccolo calibro,
forte e preciso va a segno.
Il mio costato lo respinge
Ed io con il mio zezzìo son tornato alla vita
rimproverato dal Sommo per i troppi peccati
ma salvato dalla cerchia peggiore
con umana compassione


©Francesco Ferro   PremioParoleNuove AnimaDiVento2023



IL VENTICELLO DEI MONTI di Arturo Pucci


Mentre sto assorto il venticello spira,
La mia anima assopita sembra che ammira.
Penso siano i giorni belli già passati,
Allora era l’alba, adesso tutto è tramontato.
E’ tramontata la bella spiaggia bianca,
E’ tramontata anche la dolce speranza.
Forse è meglio se guardo verso i monti,
Di aromi ne arrivano e sono anche tanti.
Si, col cuore in gola sento la dolce freschezza,
Il vento, il suo sorriso mi porta in forma di carezza.
Eccolo il suo profumo nobile e soave,
Solo lui, il venticello del mio cuore possiede la chiave.
A lui il cuore l’ho donato per farle le carezze,
Il venticello scende dai monti portandomi le dolcezze.
Basta saperlo aspettare per vederlo apparire,
Mi basterebbe una sola volta ammirarla prima di perire.
Quando a lui penso non faccio rumore,
Tanto lo so, che lui protegge sempre il mio cuore.

©Arturo Pucci PremioParoleNuove AnimaDiVento2023



AnimeDiVento

A volte... AnnamariaVezio

  A volte ci si sente traditi per un saluto non corrisposto per una carezza non ricevuta... Forse l'altro sta soffrendo la stessa mancan...