venerdì 12 maggio 2023

Zezzìo Di La Lucia

 

Il vento,
È uno zezzio molesto
che insiste e sbatte le imposte
È un sibilo insistente è un fischio
costante a volte leggiadro o furioso
che solleva e distrugge ogni cosa,
Lo ascolto,
e sento quel fischio leggero e preciso
è come un richiamo di amico che è
giunto improvviso da molto lontano,
Mi affaccio,
e vedo la gente che a fatica cammina
lotta e protesta,
Ruba i cappelli alza le gonne
raduna le foglie che salgono al cielo
son turbini allegri e danzano leggere
come farfalle,
Il vento,
è lamento è sibilo è zezzio molesto
pulisce ogni cosa e ogni cosa ridesta.

© La Lucia  PremioParoleNuove AnimaDiVento2023



NEL TURBOLENTO VORTICE DEL VENTO di Pasquale Vulcano


Si sperde la mia voce
nello ZEZZÌO del vento che imperversa
a raffiche su fronde tremolanti
e increspa l'onda che s'infrange e morde
la riva già sommersa,
nell'urlo che si fa sempre più atroce.
Mi sgretola i pensieri nei rimpianti
d'un tempo che non trova le sue corde;
s'abbarbica al mio passo ormai più stanco
ed al mio fiato, rantolo di morte
e grido invano e stringo solo il vuoto
nel turbolento sibilo
di questo vento che giammai s'acquieta
e sempre più allontana la mia meta!
Invano osservo l'orizzonte scuro
in cerca d'un barlume di chiarore,
d'un Zefiro che calmi il Maestrale,
sbiancando nei pensieri la speranza!
Tremo soltanto al tragico ricordo
allor che imperversò l'orrendo male,
in un percorso ostile che non scordo,
quando ululò tra lo ZEZZIO tremendo,
mentre al di qua del muro
tramutò in solitudine la stanza!
Or s'ode ancora il tacito lamento
di questo illuso cuore,
come vana preghiera
ad inseguire solo una chimera!
Poesia in metrica


© Pasquale Vulcano  PremioParoleNuove AnimaDiVento2023



IL PAESE DEL VENTO di Maria Spoto

 

Serici filamenti trasparenti
di nuvole sfrangiate
formano in cielo
arabeschi di rara bellezza.
Echi, ricordi lontani,
fotogrammi di vita
affiorano
dalle ombre della memoria
e tra le ciglia...una lacrima.
Profumo di zagara e salmastro
mi inebria,
tendo l'orecchio
ai nuovi fonemi della natura
e… sento
alberi -strumenti a fiato-
che suonano in perfetta armonia,
fili d'erba che
- traversati da zizzii leggeri
quasi impercettibili-
producono soavi melodie,
cinguettii di uccelli
che mi sembrano
note musicali
sul pentagramma della vita.
All'ombra del tempo,
dove, a piedi nudi e sedulo,
sto camminando,
sosto in silenzio
per inoltrarmi
- magicamente-
nel paese del vento
dove battiti di vita
sono sospiri di vento,
dove la tramontana agita,
scompiglia e asciuga ferite,
dove Zefiro soave
sussurra al cuore
parole d'amore
e dolcemente carezza
dei prati i fiori.
Zizzìo del vento accolgo,
il suo stormire
fra le pieghe della mia anima
s'insinua,
cerco in ogni suo afflato l'infinito,
in esso sento che il mondo è vivo,
noi siamo vivi,
anch'io sono vivo
e abbraccio la vita.

©Maria Spoto  PremioParoleNuove AnimaDiVento2023




SILENZI E SIBILI di Silvana La Perna


Pensieri positivi
districano fili aggrovigliati
e lentamente si tramutano in sussurri!
Svanisce tra i pini
lo zezzìo del vento,
s'espande il soave profumo
ed è ancora... silenzio!
Cullato dalle stelle
il bianco raggio della luna
nel silenzio dolce della notte.
Silenzi... silenzi,
intersechi sibili
appena appena udibili
che solo telepatiche menti percepiscono...
silenzi e sibili
che discernono la disperazione o l'amore,
la stanchezza di membra esauste,
silenzi per chi brama riposo,
e sibili che gridano aiuto!
Malumori, rabbia,
silenzi maledetti che mordono l'aria!
Accorato lamento di silenziose lacrime
che scendono zigzagando da occhi bambini...
solo una carezza,
solo un abbraccio chiedono da distratte madri
che amor non sanno dare.
Silenzi odiati,
silenzi amati dal poeta...
l'urlo amaro dei suoi versi, silenzi
nei dipinti degl'indimenticati pittori di ieri!
Silenzi e sibili in tutto l'immenso sentire dell'essere!
Silenzi
che s'intrufolano nelle inutili parole
per farle tacere e non romper l'incantesimo,
opulenti silenzi che tutto dicono,
bagliori di febbre negli occhi degli innamorati scintillano...
mani ansiose toccano l'infinito...
zezzìi profumati
frusciando tra lenzuola di seta
i sogni abbracciano!

©Silvana La Perna PremioParoleNuove AnimaDiVento2023



ZEZZIO di Tonia Cirigliano

 


Che zezzio è diventato questo mondo,
così mi vien da dire...
Dov'è finita la nostra nobiltà, il bello agire...
Ora niente ha più un significato, neanche
il sibilo del vento...
S'ode soltanto, e tira
a destra e a manca,
e sbatte, sradica,
sfascia continuamente...
E noi chiudiamo gli occhi bella gente,
per non vedere dove stiamo andando...
Ma non è il vento,
non ci rendiamo conto...
Abbiamo ridotto a zezzio questo mondo!

© Tonia Cirigliano PremioParoleNuove AnimaDiVento2023



ZEZZIO di Macia Ciano

 

Corre violento
il tuo cuore
sorpassa le strade
del tempo
come un zezzio di vento
travolge ogni
mio sentimento
sotterra un viso appassito
dalle rughe e dall'arresa
così goccia nel corpo si posa
ed è lì che fiorisce una rosa


© Macia Ciano PremioParoleNuove AnimaDiVento2023



Zezzìo! Un alito di vento Di Vincenzo Lagrotteria

 


Zezzìo! Un alito di vento
Dall’estasi sommerso
con animo e cuore
senza meta girovagavo
fra i ricordi immerso.
Un lieto zezzìo richiama
alla realtà del presente
il mio invano ricordare
quel tempo, che mi fu lieto.
Fu così che ho ritrovato
il mio essere, vivente
animo e cuore in armonia,
mi ero smarrito, m’ero perso
in quei amorevoli ricordi.
Giunse al mio udito
come fosse il ronzio
tipico delle zanzare,
inducendomi a togliere
dal pensiero i ricordi,
e scuotere le mani
come si fa per allontanare
il fastidioso insetto.
Fu un attimo, propizio
mi destai dall’estasi
quel zezzìo era così lieto,
lieve come un alito di vento
dolce armonioso, soave
che quietò il mio nervoso;
inducendomi ad ascoltare
quella sua lieta melodia.
Sentii come una carezza
che mi acquietava il cuore
distogliendolo dal vano pensare
colei che è stata la Musa mia
che mai più da me ritornerà
in questa mia vita, oppressa.

Dedico il mio pensiero su Zezzìo, alla nostra bella Italia 25 Aprile 2023

©Vincenzo Lagrotteria   PremioParoleNuove AnimaDiVento2023



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