Serici filamenti trasparenti
di nuvole sfrangiate
formano in cielo
arabeschi di rara bellezza.
fotogrammi di vita
affiorano
dalle ombre della memoria
e tra le ciglia...una lacrima.
Profumo di zagara e salmastro
mi inebria,
tendo l'orecchio
ai nuovi fonemi della natura
e… sento
alberi -strumenti a fiato-
che suonano in perfetta armonia,
fili d'erba che
- traversati da zizzii leggeri
quasi impercettibili-
producono soavi melodie,
cinguettii di uccelli
che mi sembrano
note musicali
sul pentagramma della vita.
All'ombra del tempo,
dove, a piedi nudi e sedulo,
sto camminando,
sosto in silenzio
per inoltrarmi
- magicamente-
nel paese del vento
dove battiti di vita
sono sospiri di vento,
dove la tramontana agita,
scompiglia e asciuga ferite,
dove Zefiro soave
sussurra al cuore
parole d'amore
e dolcemente carezza
dei prati i fiori.
Zizzìo del vento accolgo,
il suo stormire
fra le pieghe della mia anima
s'insinua,
cerco in ogni suo afflato l'infinito,
in esso sento che il mondo è vivo,
noi siamo vivi,
anch'io sono vivo
e abbraccio la vita.
©Maria Spoto PremioParoleNuove AnimaDiVento2023
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