Piangerai
in ginocchio e sui ceci del castigo il disagio procurato alla psiche
delle generazioni!
Nella
tempesta canne al vento oscillano all’impazzata ma non si
spezzeranno!
Il
credo ha lunghe braccia e lentamente sta arrivando per abbracciare il
coraggio di
chi lotta per i sapienti della terra…
allora torneranno a fiorire i
ciliegi con fiori immacolati, ricamati su foglie autunnali intarsiate
di Agemina…metalli preziosi a rivestire orli scuciti in questo
tempo sbiadito.
Rinascerà
il suolo dopo aver attraversato onde massicce in un oceano impazzito di
mille credenze, falsi bugiardi su tutti i fronti… fili di speranza
scaveremo sui monti della consapevolezza!
Paesi
liberi cavalcheranno immense praterie e fiumi in qui potranno
abbeverarsi tutte
le specie e senza discriminazioni!
La
bocca della verità troverà petali di luce che avea il mandorlo al
primo albore, riveder
potrai anime rivestite di ali di libertà e sogni nei cieli gitani.
Brezze
infuriate a scuotere coscienze mascherate e nell'aria espandersi
brividi di perdono, ma,
sarà dura ricucire gli strappi procurati e rattoppati ancora caldi,
ridare un volto allo specchio senza maschera.
Allora
l’amore non sbadiglierà di noia quando vedrà l'aurora
sorridere...
la
terra non germoglierà altera di papaveri e prepotente di margherite
se prima non avrai sparso semi di cortesia e risanato fiumi di parole
sconnesse, imbrattate da piogge rosse e malsane.
Avrai
avrai specchi di cielo e arabeschi azzurri simili all’agèmina a
lambire mente e corpo, ci
saranno pupille incantate, bagnate di schizzi e scintille argentee in
manti di stelle…
faran
risorgere e torneremo tutti tra amate sponde.
@2022Marinella
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