mercoledì 2 febbraio 2022

"Volo" Di Matilde D'Amore

 

Rugginosi fili di un tramonto autunnale

avvolgono il cuore.

Di Agèmina solchi di vita forgiano il petto,

incastri ad intarsi di stelle splendono nella notte buia.

Un tintinnio battente di gocce di pioggia su stopposi peltri

rompono il silenzio,

meteora abbandonata da istanti di cielo, 

su ambrate dune di un tempo, 

che l'oro mattutino abbraccia,

granelli abbattuti dal freddo, 

lungo il sentiero nell'incavo delle ferite scuotono i sensi.

Sottili lamelle infiltrate nelle fessure degli occhi 

giocano e svegliano me.

M'involo fra l'eternità di infinite nuvole

e da sprazzi di notte,

che la luna mi regala mi faccio trovare.


©2022Matilde D'Amore PremioParoleNuove






Fusione d'amore Di Rodolfo Alessandro Turano

 

Non v'è momento

che non ti sento

altro non voglio...

...come intrecciati

Incastonati

...sei un fuoco lento

ardente rosa

Sei la mia sposa

Divina fortuna

In me ribolle ogni sentire

se sei vicina...

Se siam lontani tutto si stinge

Si ricolora nel rivederti

...che gioia averti

Come distinguer me da te

non so più il modo

quanto ti ho dentro...

ne soffro e ne godo

Quanto ogni cosa solo con te

e solo perché

ora ci sei

un senso acquista...

...nostra conquista

Ohh Reale Amor

agemina lucente anima intrecciata

d'argento e dorata

dal Sol baciata

alla Luna donata

rifletti ogni or e per sempre

le mille luminose sfumature

e fai ancor nostre

per millenni ancora

le magiche vie

che all'imbrunir si sciolgono

ma che l'amor tenace e fiero

sempre riintreccia.


©2022Rodolfo Alessandro Turano PremioParoleNuove



Agèmina Di Maria Spoto

 

Incidono, provocano

ferite nell'anima

intarsi di lemmi mai detti,

frammenti di eventi quotidiani

gioie, dolori vissuti

tessere del puzzle

che è la tua vita.

Batti

con scalpello sul coraggio,

asporta

tutte le asperità,

soffia via

la polvere,

plasma, leviga la pietra del cuore

e proprio lì nei suoi solchi,

nelle sue agèmine

inizia

l'opera di incastro.

Con fili di seta e lamine d'oro

intarsia

arcobaleni dopo le tempeste,

decora

con lamelle di rame

lacrime di sale versate in solitudine,

abbellisci

con foglie d'argento

briciole di tenerezza

e palpiti di emozioni.

Il tuo marmo carezzato,

modellato e decorato

riprende vita, vigore

e nell'intarsio agèminato

i pezzi riportano all'unità

la ricerca di nuovi valori

e il desiderio

di costruire solide realtà.


©2022Maria Spoto PremioParoleNuove




Le tue Mani Di Elisa Mascia


In dono la capacità di forgiare,

tracciato progetto nella mente.

Agemina, tecnica usata anticamente,

scolpire a cesello, preziosi decorare,

oro in fili e fogli d'argento abbracciati

diventano uno in policromo incastro

anima traslucida di alabastro,

sagome angeliche presto intarsiate.

Dai vita a creazioni di unicità distinte

dalle mani soffia l'alitar del cuore

che si percepisce già che non muore

con sangue e dolore le hai dipinte.

L'arte dell'agèmina, lusso in eterno

custode d'amore, ne è il perno.


 ©2022Elisa Mascia PremioParoleNuove




Agèmina Di Silvana Galia

Sguardi che penetrano 

raggiungendo l'anima 

Il pensiero unisono

e languidi corpi...

Il suo corpo sul tuo

agemina e intarsia 

brividi e spasmi d' amore...

Tace la bocca e il cuor palpita 

come l'orologio che batte 

i secondi che lascia 

attraversa tempi e parole 

ricordi d'amore...

In estasi di pace si specchia 

e il lago folgore esamina la tua pelle...

Agemina splende sui corpi...

"Eravamo un corpo in due" 

sussurrò l'ego bagnando

sulle acque il suo corpo

e le algide acque 

l'abbracciarono forte...


 ©2022Silvana Galia PremioParoleNuove



Incastro attimi Di G.Piero Donnici

 

Incastro attimi

e paesaggi

tra le fessure incise

sulla corteccia del mio cuore,

effetti multicolore

che si rincorrono

lungo un sentiero

fatto di sogni.

Chiaroscuri

e parole segrete

a descrivere

quei paesaggi dell'anima

dove ogni attimo

pare sospeso a un'emozione.

Incastro attimi

e paesaggi

tra lacrime e sorrisi.

proprio lì,

dove smarrito

mi meraviglio e tremo.


©G.Piero Donnici PremioParoleNuove



Agemina Di Roberto Dall'Olio

 

Dal ponte storto

Dell'antico solco

Villanoviano

L'orizzonte

Esce dal seminato

Tanto il vento

Incessante

Lo ha spianato

Il sole

Un gettone

Nel juke box

Del piano

mare

Le sirene cantano

Sull'altare

Dei monti

Azzurri

La volta si arancia

Colora la terra

Della semina

Scaturisce

Un'opera rossa

Agemina


©2022Roberto Dall'Olio PremioParoleNuove






AnimeDiVento

A volte... AnnamariaVezio

  A volte ci si sente traditi per un saluto non corrisposto per una carezza non ricevuta... Forse l'altro sta soffrendo la stessa mancan...