sabato 6 marzo 2021

La danza (Lepore) di Daniela Dante

 


Nel brillio del lago
scivola l'anima mia
il sole tende le mani
e il capo inclina
lo sguardo
subitaneo s'irradia
un Lepore,
schiumante il volto trasfigura
dal profondo
come refolo di vento
giunge il sorriso
puro come alba
leggero come la corsa
d'un bimbo
-lasciato l'abito degli anni
una danza del cuore
apre alla gioia-

©Daniela Dante Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021



COME ODALISCA (Lepóre) di Silvana La Perna

 


S'arrampica il pensiero
come un tralcio
di foglie rampicanti,
davanti agli occhi
un formicolio d'ombre.
Ti lasci vincere
d'immotivata tristezza
mista a malinconia
or che la sera
spegne il rosso del tramonto.
Chiami forte il sogno
che a notte fonda arriva
e sotto i suoi rami scuri
ti ripara.
E come odalisca danzi sinuosa
tra i frutti acerbi
di un rovo senza spine,
vestita di sete merlate,
son come le anse del fiume
i morbidi i fianchi
avvolti di grazia.
E scorri ora
tra le braccia del tuo mare,
i lunghi capelli
intrisi di sale
galleggian leggeri
fluttuando
tra le azzurre acque chete.
Pacatezza soave che rasserena
tra il dondolio che ti culla
e il sublime lepóre d'un suono d'arpa.
Sei altrove,
sei senza età!
Come neve
senza far rumore,
senza farti male
ti risvegli avvolta da bianche lenzuola
tra le movenze
di acque sognate
e senza tempo.

 ©Silvana La Perna Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021


TRISTEZZA! di MariaVittoria Massimo


Tanta tristezza rigava
il suo cuore...
emozioni struggenti, sentiva
che la sua vita era sprecata nel tempo...
ragazza profondamente assorta
nei suoi pensieri, stanca, afflitta...
vede una lepore luce
lungo la strada della sua anima...
aggiunse olio nella lampada
per farla rimanere accesa...
la sua anima garbata vagava
nella libertà dei liberi pensieri...
spirito profondamente penetrante
intelligenza perspicace, maliziosa...
adagiò il capo sul sottile cuscino
inconscia si addormentò...
quanta grazia nel suo viso angelico
di donna rimasta bambina.

 ©MariaVittoria Massimo Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021



Lepóre - Fiume Melfa (fiume del mio paese) Di Michelina Giannitelli.

 


Scendono le cascatelle
nelle gole del fiume Melfa.
Di lepóre si riempiono gli occhi miei
mentre, incantati, osservano la garbata piacevolezza.
Scendono le acque smeraldate dal lepido colore.
Con grazia sgorga l'acqua
fra la piacevole montagna.
Scendono le cascatelle
nelle gole del fiume Melfa.
Di lepóre si riempiono gli occhi miei.
Garbata piacevolezza,
di espressione e stile
il dolce panorama si riveste.
Antiche atmosfere, antico lepóre
che di speranze riempie il cuore mio e di ognuno.
Piacevolezza arguta
che ad occhi aperti fa sognare.
Scendono le cascatelle nelle gole del fiume Melfa.
Di stile ed espressione,
di antico lepóre gli occhi si riempiono
e a sognare si ritorna, immersi nel panorama antico, caro
e di garbata piacevolezza.
Lepido è il regalo del mio adorato paese.
Scendono le cascatelle nelle gole del fiume e di lepóre
gli occhi innamorati, si riempiono.

©Michelina Giannitelli Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021





Poeti Di Giovanna Malara Restuccia (S77M)

  


Ci chiamano Poeti…
Maestri d'emozione.
Ma che ne sa il mondo
di questa razza,
arrovellatori delle proprie
budella
nel calderone del dolore.
Pregiati sarti,
che si cuciono i tagli dell'anima
coi fili del pianto.
Arguti Houdini,
incatenati al ramo della fragilità,
aggrappati sul monte della volontà.
Ci chiamano Poeti.
Riverberi di stile.
Dispensatori di sogni e magia.
Spacciatori d'amore.
Ci chiamano Poeti…
Ma siamo un lepóre di vita,
carezze di Dio al mondo
nascoste tra le lepóri parole.
Urla nel silenzio
Sorrisi di clown.

©Giovanna Malara Restuccia (S77M) Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021



Lepore Di Roberto Dall'Olio

 


Lepidezza
Arguzia
Garbo
Grazia
Ho fatto il giro
Della Dalmazia
Per trovare
La summa
Della bellezza femminile
Della psiche
Arguta
Acuta
Della dolcezza
Dell'andare a zig
Zag delle donne
Come Greta
Senza Hansel
La piacevolezza
Che ti sfiora
E senza saperlo
Ti innamora
Nella notte
Più nera
Poi di giorno
Ti sfugge
Leggera
Scappa
Vola
Ma ti vuole
Quando lei sola
Vuole
Lepre

  ©Roberto Dall'Olio Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021


Lepore - Di Enzo Di Giovanni



Lepore istante che stringi
la mia penna e mi costringi
ad attingere dal mio cuore
tenerezza e tanto amore.
Amore che non comprendo
di cui a volte pur mi pento
ché vedo cader illusioni
ché vedo cader emozioni.
Perché a nessuno piace
il mio scritto contumace
che ricerca nel suo stile
dolce musica d'un vinile.
Che di canto si ammanta
che con rima l'amor vanta
con la musica che sale
ad ogni verso poi trasale.
Verso il cielo l'universo
nel quale ora son perso
lepore di luce e stelle
di lumini e di fiammelle.
Dove si torna ad amare
con le tante persone care
nuova vita che or mi pesa
ché d'infinito è in attesa.


  ©Enzo Di Giovanni Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021



AnimeDiVento

A volte... AnnamariaVezio

  A volte ci si sente traditi per un saluto non corrisposto per una carezza non ricevuta... Forse l'altro sta soffrendo la stessa mancan...