Sull'orlo d'un abisso
oggi vacilla il mondo,
di cenere e polvere
di macerie
Tentacoli di maligno
odio strisciante
qual venefica serpe,
venti avversi,
verso neri
orribili precipizi
già l'incalzano
dappresso.
Al cielo limpido
alzano gli occhi
gli ultimi.
Nel loro umile
cuore
è nato un esile,
fragile, grello filo,
intreccio
di speranza
e d'accorata
preghiera,
fattasi
corale, unita
invocazione,
unica potente forza,
calamita umana
dal cielo attratta
che del mondo
l'asse raddrizza
e ogni granello
di conflitto
nell'aere disperde.
Limpido e salubre
il mare
dell'amor fraterno
torna a inondare
gli animi.
©Tania David PremioParoleNuove AnimaDiVento2025
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