La primavera arriva semplicemente
dopo il freddo o il gelo
allegramente
così toglie l'attesa
del tempo che non mente
diventa presenza
negli occhi della gente
memoria del suo sentire
tra le fronde aleggiare
il pensiero soave
nel cogliere la beltà
del cielo che ride
nella sua immensità
Vestita di fiori
piena di brio e colori
coi profumi di ciliegio e gelsomino
che inebriano il mio cammino
traccio sul foglio
il Bene che Ti voglio
dipingo il paesaggio ammirato
la fioritura del mandorlo abbagliato
riscaldata dal sole
che si frappone fra lui e le viole
e con l' acquarello birichino
mi esalto facendo l'inchino
©Vincenza Laface
Giornata Mondiale della Poesia AnimaDiVento2024
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.