Nuovi cieli,
attraversati da arcobaleni
che lasciano immutato l'orizzonte
e del creato la bellezza
m'incanta.
Sento il ritmo della vita
che rinasce
nell'erba di rugiada rorida,
nel chiacchierio di uccelli
all'alba,
nei petali che
-di notte chiuse le corolle-
sullo stelo
si piegano.
Stilla gocce di luce
il canto d'amore
delle creature per il Creatore.
Mi confronto con l'ignoto
con silenzi della natura
incontaminati
e il mio cuore,
nonostante ˂˂si spauri˃˃,
in quell'immensità
tra carezze e sogni infranti
si tuffa .
Vita,
guna che avvolge e avviluppa
con i suoi grovigli o nodi scorrevoli,
in te cammino e scopro
doni nuovi, inebrianti profumi
intense fragranze, luccichii
che sanno di pace.
e guidata da un vento
amico o nemico
mi sento fragile o coraggiosa
come aquilone nel vuoto.
Vita,
guna che vibra in eterno,
elevo a te un inno di lode,
a te che sei luce illuminante,
stella cometa
che guida per sentieri erti e solitari,
bussola sulla terra
che indica la direzione da prendere
Grazie Vita!
© Maria Spoto PremioParoleNuove AnimaDiVento2023
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