Il giorno s’avanza lieto e festoso,
ombrìe gradevoli tra verdi fronde una rosa d’alabastro a ricordare un caro e indimenticabile nome!
Un'oasi naturale ove tutto risuona e mormora
il bel trascorso in un presente con giocose ombrìe sul far del tramonto…
laddove canta l’anima mia al suono di un Ave Maria... arpeggi soavi e incisivi a ricordar di loro…
la mia immensità!
Volge altrove lo sguardo e l’orecchio cattura il musicar dell’onde del mare… ora lente e poi sonore per i frastuoni e malanni del tempo… ma una spugna cancella e va oltre il muro del pianto, tutto rinasce
a vita nuova… che gioia e che piacer riveder cavalli liberi e sani, tra spazi immensi campestri, anche l’alba sorride e l’aurora la segue strizzando l’occhiolino al sole che, si appresta a mandare sulla terra i suoi caldi raggi, brulicano i campi di germogli e son carezze sul cuore rosate del mattino!
Qualche nube staziona leggera, volteggia in giochi di ombre e luci!
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