giovedì 5 maggio 2022

O mio essere, Sèdulo DI Vincenzo Lagrotteria

 


Non si può, essere assente:
Sèdulo, attratto dagli eventi
cerco nei pochi attimi lieti
di tener lontano la mente
che non ha più pace,
dalla crudele realtà
che è una guerra.
Penso quel sèdulo Amore
che perdura in eterno:
Vestita come un albero
di pesco a primavera,
sèdula, attenta, senza vanità,
tu Musa donna seducente
premurosa amante della vita,
“O donna in cui la mia speranza vigeva”
sei stata la mia guida terrena.
Continuo a camminare solo,
attento a non cadere,
la dove la strada è impervia
e i meandri son ben celati.
Ma tu Musa, sei in me
perché il tempo si fermò
quel due di aprile:
nei miei estrosi pensieri,
la dove l’unica legge
è stata far vigere l’amore,
per continuare a vivere
diligente con me stesso
e non nell’indifferenza di quell’uomo
che vuole, ma non sa amare.

©Vincenzo Lagrotteria PremioParoleNuove AnimaDiVento2022







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