Incatenato lo sguardo nell'abisso
palpita l'anima nei ricordi e
si perde il respiro.
Celata sul fondo del mare
una cheripo ben racchiusa
annuncia la tempesta.
Nomade il cuore
peregrina fra le onde
ove appare e scompare la risacca,
un frangente s'innalza e spumosa
ella diviene.
Nel silenzio immane
solo il fragor s'ode,
cruenta e ostica è la sorte
e nel vento s'eleva
rumor dell'onde...
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