mercoledì 23 marzo 2022

Ritorno al mare Di La Lucia

 

Cammino sulla spiaggia
in un'alba fredda
ma brillante di sole,
mi sento come quando
bambina felice correvo
sul mare alla ricerca di doni.
In mano un sacchetto
e lo sguardo attento
a cercare conchiglie
multicolori.
Le onde spingono a riva
gusci vuoti di vita,
vongole, cozze,
alboni colorati
e magnifiche Ansis
che splendono al sole.
Orecchie di mare
che trattengono il suono
melodioso di un
instancabile mare
pieno di vita e mistero.
Un poco discosta
abbandonata a sé stessa
e appena lambita
dalla schiuma del mare;
un cheripo argentato
splendente di sole.
È stretto, serrato,
come se trattenesse
segreti d'amore.
Lo prendo, un po' timorosa,
lo pulisco e ammiro
il suo colore di
arcobaleno.
Cosa trattiene nel suo
alveolo segreto?
Una perla lucente?
Un tenero frutto
o solo un pizzico
di sabbia sottile?
Da dove arriva,
quale mare l'ha sospinto,
quale onda l'ha abbracciato.
Domande senza risposte
che mi suggeriscono di
ridargli la vita.
Lo lancio lontano
fra le onde che
lo accolgono e lo
sospingono al largo
tra fondali misteriosi
di sabbia danzante.
E continuo il mio cammino
incontro al giorno
e alla vita che attende.
Ripongo la bimba
e i suoi giochi
nei ricordi segreti
del cuore....
e la vita riprende.
Ma ancora ripenso
al cheripo, che
dolcemente si lascia
portare lontano
da un mare instancabile
e pieno di vita
e di segrete creature.


©2022La Lucia
PremioParoleNuove AnimaDiVento




Alma (Cheripo) Maria Luisa Bandiera


La piccola Alma aveva 12 anni e la sua vita si svolgeva tranquillamente e serenamente, il destino però, aveva per lei in serbo brutte sorprese: un funesto giorno i suoi genitori persero la vita in un incidente e lei non avendo in vita altri parenti, rimase completamente sola e le istituzioni la misero in un orfanotrofio. Questi eventi segnarono Alma che reagì chiudendosi a riccio in un primo momento e non trovandosi bene nell'orfanotrofio, si chiuse ulteriormente dentro di sé fino a creare una corazza protettiva attorno al suo cuore man mano che il tempo passava. Qualche anno dopo, raggiunto il diciottesimo anno, lasciò l’orfanotrofio e si trovò un lavoro nel mondo ma Alma aveva molta difficoltà a lasciarsi andare con le altre persone perché il suo cuore era come racchiuso in un cheripo che mai e poi mai si voleva aprire. Venne un giorno però che incontrò un simpatico ragazzo che riuscì a conquistarla fino a farle finalmente aprire quella dura corazza che racchiudeva il suo cuore.
Ora Alma, finalmente sciolte le sue paure, poté mostrare a tutti il suo splendido cuore che era come una splendida perla che sapeva amare.
©2022Maria Luisa Bandiera
PremioParoleNuove AnimaDiVento




Cheripo Di Teresa Lofaro


"Mi fa pensare al titolo di una canzone ma non ricordo quale. O forse a un testo antico, con dentro un personaggio singolare. Sì... ora ricordo, il suo nome era "Il Miramare". L'avrò studiato sicuramente negli anni di scuola o sfogliato durante le ore di lettura all'oratorio ma poco importa bisogna ora concentrarsi e ridare corda alla mia vecchia memoria. Ho nostalgia di quel tempo in cui un orologio si accordava come uno strumento. Erano gesti semplici di una vita quotidiana scandita da un ritmo più lento e forse più cristiano. Ma torniamo indietro di qualche pagina. Mi ricordo di un buon uomo, in paese lo chiamavano il Poeta. Camminava con la schiena un po' curva aiutandosi di un bastone. Non usciva mai di casa senza il suo cappello nero e nonostante la sua postura china e a volte sofferente, lui rialzava sempre il viso, sorridente. Quando incontrava gente si fermava sempre e con fare cordiale dava inizio ad una proficua conversazione . Aveva sempre un aneddoto da raccontare poi proseguiva la sua strada con passo lento e ormai paziente. Ringraziava il buon Poeta, ringraziava sempre il tempo. Conversava con il vento, con l'acqua e con le rondini, salutava con affetto il trascorrere delle stagioni, era un poeta dall'animo gentile e educato. Si dice che un giorno il Poeta al mare volle ritornare, per ascoltare ancora il canto delle onde e mentre lui pregava dinnanzi all'orizzonte, al suo cospetto sopraggiunse una vecchia conchiglia. La salutò col garbo suo innato e chiese di ascoltarne il cuore musicato. Prese allora in mano la conchiglia dal nome singolare e l'avvicinò con cura al suo orecchio. Ella gli raccontò una storia triste ma che un tempo proprio su quella riva era accaduta. Era la storia di un fanciullo bello e un po' fatato dal cuore buono e dal sorriso soleggiato che era venuto quel giorno a salutare l'amico suo che amava, il "Miramare". Doveva andar lontano per studiare ma non lo avrebbe mai nel cuore abbandonato e nell'addio una canzone gli aveva scritto . Parlava di una conchiglia bianca, era un 'artista che disegnava perle ambrate nell' abisso, da regalare ad ogni viaggiatore, da custodire caro in fondo al cuore. Quel giorno vide la conchiglia il pianto di un bambino triste e sussurrò un nome dal profondo oceano, si aprì e gli consegnò in mano un dono alquanto raro. Scese una lacrima sul viso del Poeta."
-"Cheripo, Madre mia, sono venuto a salutarti."
Gettò con cura in mare la perla che stringeva forte tra le sue mani.
Aveva finalmente ridato corda il Poeta, all'orologio del suo cuore...


@2022Teresa Lofaro
PremioParoleNuove AnimaDiVento



Cheripo di madreperla Di: Mariella Altomare


Ventre di madre come cheripo
Argenteo fonte di vita
Partorisci uomini di pace
Degni di questa terra
Portatori di saggi pensieri
Degni di essere chiamati
Tali e benedetti dai posteri...


@2022Mariella Altomare
PremioParoleNuove AnimaDiVento



Cheripo a Primavera Di Daniela Dante


nel freddo inverno
di pianura
il gelo rompe
con sordo rumore
le zolle
L'amore nutre
con piccoli gesti iterati
il cheripo del suo cuore,
tra le valve l'ostrica s'accresce:
calore nelle parole
miele e rose
rivoli di dolcezza,
alfine si schiude quel
Cheripo
rivelando della perla la luce.
Arrivò la primavera
fulgida di bianco e verde
gemmata
ma il gelo arse
l'ostrica illusa
di quel cuore.
D. D. 2/02/2022

@2022Daniela Dante
PremioParoleNuove AnimaDiVento





Vola Di Nina Gagliano


Di madreperla in chèripo splendeva
il viso, eppure più non sorrideva,
ma sulle labbra ancor parea stampato
l'ultimo bacio su esse abbandonato;
vola sereno tra nubi dorate,
saranno culla le stelle argentate
del tuo respiro nelle lunghe sere,
accanto a creature d'alte sfere;
nessun dolore e neanche tormento
potrai trovare nel blu firmamento,
vola leggero più in alto che puoi
e qualche volta pensa pure a noi.

@2022Nina Gagliano
PremioParoleNuove AnimaDiVento







Cheripo Di Patrizia Giordano


La pelle ha il chiarore dei raggi
di luna che sembra vivere in te
e donarti il suo candore,
riflessi iridati d'opale
ti rendono sì bella e sublime
nel tuo andare.
Con la luna negli occhi sgusciamo
nella notte sotto il suo bagliore
fra dolci carezze,
tu petalo di luce e di cielo,
prendimi per mano
spogliandoti di ogni pudore.
Frutti di cheripo da mani esperte
infilate hanno annodato
per te un filo di perle
affinché ne ricopra il tuo corpo,
poi scivoli giù lentamente,
mentre labbra delicate si
posano sul tuo collo
dove il sapore salmastro
dei profondi fondali è rimasto
appiccicato alla pelle
e ne sublima il nostro amore
con frutti di mistero.

@2022Patrizia Giordano
PremioParoleNuove AnimaDiVento





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