sabato 24 febbraio 2024

LINGERE di Cesare Paoletti

 

Carezzare…
Carezzare un tramonto
con occhi sognanti…
Carezzare una stella
immaginandola viva in me…
Carezzare il tuo viso,
il tuo corpo, tutto di te,
nella carnale estasi d’amore.
Carezzare… E tutto è carezza,
le cosmiche immensità,
un sorriso, un gesto d’amore…
Il primo abbraccio di madre
al bimbo che giace sicuro
sul ventre che l’ha generato.
E anche noi siamo carezza,
l’infinita carezza di Dio.

© Cesare Paoletti PremioParoleNuove AnimaDiVento2024



CAREZZARE di Maria Spoto

 

Ascolta refoli di brezza del mattino,
lasciati trasportare
dal suo stormire fra le fronde,
ruba i suoi segreti
e raccontali ai fiori, ai prati
e alla bellezza delle piccole cose.
Lasciati lingere
dall'aura dolce di Zefiro
che delicatamente
s'insinua tra le onde chiacchierine
per cercare i tuoi silenzi
e riempire i vuoti
col profumo del mare
che sa di salsedine
e di tamerici della vita
Lasciati carezzare
da mani leggere come piume
che sappiano cogliere
la meraviglia della tua essenza.
Lasciati lingere
- anche a distanza-
il cuore che, proprio,
- in quella carezza-
incontra mente e anima
in un abbraccio
- quale piccolo atto d'amore-
di profonda armonia.
Abbandonati a quel lingere,
lasciati carezzare le lacrime
e - in silenzio-
guardando nel profondo del tuo Io,
tessi fili di luce nel buio
e annodi
a esili steli di viole
sogni a colori e verdi speranze.


© Maria Spoto PremioParoleNuove AnimaDiVento2024




Lìngere Giampaolo Landoni (Nilodan)

 

E ancora oggi
sono qui a ricordarti com'eri
e nel vederti più che mai serena
distesa su quel letto verde
quel dì mi spronasti a vivere.
Sull'intorno ammantato di bianco
non avendo più lacrime
in quell'atmosfera silente
andai a lìngerti di baci.
Seppure il tutto si era compiuto
sulle tenebre dell'ultima luce
e tra i boschi della vita
l'amore mio mai si è smarrito
poiché il tuo raggio mai si è spento.

© Giampaolo Landoni (Nilodan) PremioParoleNuove AnimaDiVento2024






Lìngere Di Salvatrice Motta

 

Una voce urla
con delicata certezza
la libertà di chiedere pace
come carezza che spezza catene
come sussurro che scuote coscienze...
silenti rattoppi di vite spezzate
paure nascoste tra pietre di sale
che danno sapore
a frasi sconnesse
da lingere sfidando le onde
di un mare lontano
un mare che abbraccia
le spiagge del cuore!

© Salvatrice Motta PremioParoleNuove AnimaDiVento2024



MI MANCHI di Roberto Busembai (errebi)

 

Mi manchi
nelle notti bianche
la luna dietro una grande stella
e poi sentire nel silenzio
la tua calda voce,
mi manchi e non sai quanto
in quel momento dolce
che non è rimpianto
ma desiderio,
quello di lìngere
il tuo corpo
come respiro di un gabbiano
affaticato sopra il mare.
Mi manchi e non vorrei
pensarti tanto
per poi cadere nel vuoto
di una notte bianca
senza luna accanto.

© Roberto Busembai (errebi) PremioParoleNuove AnimaDiVento2024



SUI PETALI D'UNA ROSA di Silvana La Perna

 



Come un vibrare dei sensi
anime e corpi riconciliati
in abbracci,
un fascio di luce son le mani tese,
cerchio inscindibile le braccia che circondano!
E lo senti
il flusso silenzioso del fiume
scorrer nel suo letto,
come carezza di fiotti freschi, cristallini,
come un'onda buona che l'anime sommerge.
Aguzzar lo sguardo per veder
l'ultimo puntino di crepuscolo
prima che il sole declini
e giunga l'oscurità,
sfiorar le labbra amate...
onde di stupore e silenzi,
solo sguardi intensi
che più delle parole dicono!
Ed ecco l'amore
bussar alla porta e sui cuori chinarsi come galante cavaliere!
Esili soffi d'anime racchiuse in gocce di rugiada rilucono...
scivolano piano
come a lìngere i vellutati
petali d'una rosa appena sbocciata.
Ad occhi chiusi ascoltar
l'immenso tacere del cielo!


© Silvana La Perna PremioParoleNuove AnimaDiVento2024



Carezze Di Vincenzo Lagrotteria

 



Non sento più le tue carezze
hai scordato che da te averle
mi erano elisir d’amore,
ora, or potrò solo pensare
so che da me tu sei lontana
ed io incredulo or sono
perché il cuore spera e freme;
non ha nessun senso sperare.
-chi di speranza vive
disperato muore-
anche se, fremente sarebbe
il cuore tuo essere vicino a me
per sentire il mio urlar d’amore
come nella nostra giovinezza;
il ghiaccio si scioglierebbe
nel sentire l’amorevole lìngere.
Nella realtà svanisce pure il se
come goccia di rugiada al sole
lasciando l'arsura in bocca
nel pensare a quel, se;
guardo i vasi senza le tue cure
vedo solo le sue foglie avvizzite,
e zeffiro lìngerle lievemente.
Tu ora non potrai altro fare
ed io potrò solo a Dio pregare,
per non soccombere nel pensare
quando zeffiro col suo vigore
accarezzava le nostre chiome
ed il cuore vibrava silente
mentre il tuo sguardo su di me
era un’amorevole lìngere solare.
4 Febbraio 2024


© Vincenzo Lagrotteria PremioParoleNuove AnimaDiVento2024



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