Non sento più le tue carezze
hai scordato che da te averle
mi erano elisir d’amore,
so che da me tu sei lontana
ed io incredulo or sono
perché il cuore spera e freme;
non ha nessun senso sperare.
-chi di speranza vive
disperato muore-
anche se, fremente sarebbe
il cuore tuo essere vicino a me
per sentire il mio urlar d’amore
come nella nostra giovinezza;
il ghiaccio si scioglierebbe
nel sentire l’amorevole lìngere.
Nella realtà svanisce pure il se
come goccia di rugiada al sole
lasciando l'arsura in bocca
nel pensare a quel, se;
guardo i vasi senza le tue cure
vedo solo le sue foglie avvizzite,
e zeffiro lìngerle lievemente.
Tu ora non potrai altro fare
ed io potrò solo a Dio pregare,
per non soccombere nel pensare
quando zeffiro col suo vigore
accarezzava le nostre chiome
ed il cuore vibrava silente
mentre il tuo sguardo su di me
era un’amorevole lìngere solare.
4 Febbraio 2024
© Vincenzo Lagrotteria PremioParoleNuove AnimaDiVento2024
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