venerdì 12 maggio 2023

Rantolo di fuoco! Andrea Caridi


Vita passata
impregnata di potere,
si fa spalle larghe attraversando
le fiamme dei sentimenti dilagate dai gelidi venti.
Gli ultimi respiri
li dedicò alla sorte rantolando senza scappare
da una battaglia contro il suo destino...
ogni parola era lava
appena uscita dal vulcano della sua bocca,
un sibilo senza fine,
un vuoto senza fondo.
Zezzìo andato,
pietrificato da un ultimo ardente respiro.
Sapeva che sarebbe arrivato il suo tempo
fuori da un corpo sofferente.
Fumò una sigaretta di libertà
nella tempesta di magma
che bruciava i suoi fumanti pensieri...
e mentre tutto cessava,
una pioggia di verità
spense il suo corpo
dandogli il profumo dell'interno della terra.
Rantolo di fuoco
finalmente cessò per sempre ricordando
le sue introverse amare scelte...
fino a guardare i suoi occhi senza specchi
senza pentimento
di quel sentimento
che lo portò all'inferno.
Un giorno vedrà il paradiso?
o resterà negli inferi?
Tutto può essere...
l'importante è non mollare
la propria strada e essenza.
Luce,
oppure oscurità...
la pace eterna
non ha luoghi,
ha solo un cuore per amare
e una testa per ragionare.
Zezzìo finito...
equilibrio ristabilito.

Andrea Caridi 95

 

©Andrea Caridi  PremioParoleNuove AnimaDiVento2023



Zezzìo Di Saverio Chiti

 

i mi babbo
gliera dimorto arrabbiato...
gl’attaccò co’ ‘no zezzio ‘nfinito
dandomi corpe che credeo
d'un avere...
_glié stato i' gatto!_
m'ero difeso ‘osì, ‘ome poteo
d'artronde doppo avè fatto tutto quí danno...
mia glielo raccontai
di ‘ome aveo stragiato ell'orto,
cavando l’inzalata e i' tramerino
solo pecché aveo litiao
co' mamma.
lei, poera donna e mi copriva,
ogni vorta prendea
le mi' difese...
io che invece all’epoa
gl'ero ‘n gran filibustiere,
‘osì tanto cattivo
da ‘n meritammi gniente...
i' mi’ babbo però, sapea bene
co' icché avea acche fare,
e doppo avemmi ascortato
mi mollò ‘n ciaffone che se
ci rimugino, mi dole
ancor la gota!
ellèra un gran babbo, i' mio
e forze a pensacci,
e fece dimorto bene
quí giorno, a dammi
‘na lezione...

23 aprile 2023

© Saverio Chiti  PremioParoleNuove AnimaDiVento2023



Zezzìo Di Rosa Altomare

 

Ai confini del tempo
si ode il sibilare di colpi,
mentre il vento si adegua al zezzio.
Nel bosco le fronde silenti si piegano,
si incartano, piangono, quasi ascoltando
il deflagrare dei tuoni confusi alle bombe.
Quale domani per le lande intrise di sangue?

©Rosa Altomare  PremioParoleNuove AnimaDiVento2023




Zezzìo Di Annalisa Tacoli

 

zezzío del vento-
nel momento più buio
una sgridata

©Annalisa Tacoli   PremioParoleNuove AnimaDiVento2023



Haiku Zezzìo Di Luisa Bandiera

 

Haiku
triste zezzìo-
già di primo mattino
s'ode tra gli echi


© Luisa Bandiera  PremioParoleNuove AnimaDiVento2023




ROSA ROSSA di Anna Giancarlo


Nell'oscurità
fuggita è la malinconia
tra i petali di un
bocciolo di rosa rossa
accarezzati dal vento.
Lontani pensieri
turbano la mente
in un'ombra che
s'accenna
sul volto ambrato.
Stordito, confuso
lo sguardo si perde
nel fruscio dello zezzìo,
fra vortici turbinano
petali rossi.
Nell'aria dolce
della sera riluce
una fulgida stella.
Fugge il tempo,
l'amore non lo teme
il pensiero si perde
a un passato lontano...


©NINA - Anna Giancarlo PremioParoleNuove AnimaDiVento2023




Zezzìo Di Daniela Cataldi

 

Sento le vostre voci
di quando ero bambina
un flebile rumore
uno zezzio del cuore
che a volte da' dolore
non facilmente muore


©Daniela Cataldi  PremioParoleNuove AnimaDiVento2023



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