impregnata di potere,
si fa spalle larghe attraversando
le fiamme dei sentimenti dilagate dai gelidi venti.
Gli ultimi respiri
li dedicò alla sorte rantolando senza scappare
da una battaglia contro il suo destino...
ogni parola era lava
appena uscita dal vulcano della sua bocca,
un sibilo senza fine,
un vuoto senza fondo.
Zezzìo andato,
pietrificato da un ultimo ardente respiro.
Sapeva che sarebbe arrivato il suo tempo
fuori da un corpo sofferente.
Fumò una sigaretta di libertà
nella tempesta di magma
che bruciava i suoi fumanti pensieri...
e mentre tutto cessava,
una pioggia di verità
spense il suo corpo
dandogli il profumo dell'interno della terra.
Rantolo di fuoco
finalmente cessò per sempre ricordando
le sue introverse amare scelte...
fino a guardare i suoi occhi senza specchi
senza pentimento
di quel sentimento
che lo portò all'inferno.
Un giorno vedrà il paradiso?
o resterà negli inferi?
Tutto può essere...
l'importante è non mollare
la propria strada e essenza.
Luce,
oppure oscurità...
la pace eterna
non ha luoghi,
ha solo un cuore per amare
e una testa per ragionare.
Zezzìo finito...
equilibrio ristabilito.
Andrea Caridi 95
©Andrea Caridi PremioParoleNuove AnimaDiVento2023