venerdì 30 dicembre 2022

Canopea Di Stefano Panozzo

 

Ricami di virgole nel cielo,

migranti alati che natura comanda

e sposa

l'azzurro vestito in rosa verso il tramonto,

a librarsi sulla canopea

che sorregge il mondo

e sotto, nel profondo,

brulica di vita e respira,

sospira tutto ciò che la terra nuda trama, casa amata,

dalle creature protette dalla "volta" che materna protegge

come il respiro di una dea

e segue le stagioni che l'uomo indolente crea, Canopea.


© Stefano Panozzo PremioParoleNuove AnimaDiVento2022



Canopea Di Daniela Dante

 


Mosaici di sfumature

Canopea

Approssimarsi al margine

del verde

un cammino nel bosco,

nel suo respiro

in quella inesprimibile forza

che sta alla sommità

una canopea, un volo di vita

che pulsa e genera

altra vita.

Approssimarsi in silenzio,

nel ritmo naturale

delle fronde, sul nostro capo

lì, dove la luce del sole

disegna nella nostra anima

mosaici di sfumature.


© Daniela Dante PremioParoleNuove AnimaDiVento2022




CANOPEA DEL MONDO di Gerardina Rainone

 



Il risveglio in quest' era

Crea ansia e paura.

I potenti hanno tracciato

linee torte della guerra

e chi può e ci riesce

raduna sensi e il passo serra.

Guardo allora intorno e osservo

delle piante il coacervo,

come braccia verso il cielo

si protendono nel blu

e si toccano la fronte

e si spostano le fronde.

Manda messaggi il verde

e l'ansia poi disperde.

Sembra dire "Canopea"

proteggiamo il nostro mondo,

e insegnamo questa idea.


© Gerardina Rainone PremioParoleNuove AnimaDiVento2022



“CANOPEA” C’ERA UNA VOLTA LA MACCHIA di Umberto D. Di Pietro

 


Un'altra dimensione

In essa entrar sembrava

Sontuosi alberi schierati

A mo’ di filarmonica

Orchestra

Fantastico suono s’udiva

Col fluttuar del vento

Tra le chiome delle piante

Delicato profumo e suolo

Di ciclamini cosparso

Sguardo intorno spaziar

Non poteva per fitta

Vegetazione che ne

Impediva l’accesso

Da permesso spiraglio

Mirare alto costone

Degradare verso azzurro lago

Susseguirsi di mediterranea

Macchia e coltivati campi

Di girasoli esercito schierato

Quasi a sembrare geometriche

Pitture

Di rapaci evoluzione in

Volo radente

Costante lieve brezza

Di profumata essenza

Stagliate, in lontananza,

Prominenti colorate colline

Cui limpido cielo

Risalto donava e il sole

Irraggiava…

C’era una volta


© Umberto D. Di Pietro PremioParoleNuove AnimaDiVento2022



Scintillio Di Emilia Domenica Domina

 



Sotto la volta paradisiaca

della canopea,

come guerrieri,

stormiscono le fronde degli alberi

della foresta.

Le folte chiome

scintillano di clorofilla e danno

riparo

agli esseri in volo,

che pigolano al nuovo mattino.

Amo la natura

e la terra grezza,

che fiorisce al sole

e poi brilla di poesia.

Le mie profonde radici mi portano lontano,

mentre creo ricordi,

come perle tenute

da un filo.

Il tempo è prezioso

come battiti di ali di farfalla,

come la danza

delle foglie variopinte

che si posano

leggere.


© Domina Emilia PremioParoleNuove AnimaDiVento2022





Inverno Di Macia Ciano

 


Inverno

Pallido ed ombroso con la sua tristezza

di sera coperto da gelida brezza,

le strade deserte ancora scure

bagnate a tratti da neve sottile.

Un raggio di sole colora il mattino

tremante spiraglio di tiepida luce

come in un leggero piacere

per un sogno da mantenere

con tante miglia da coltivare

da poter svegliare un germoglio

crescerlo amato come un figlio.

Ed avrai ancora giornate da vivere

prima che tu possa vederlo fiorire

prima che di nuovo tu possa morire!


© Macia Ciano PremioParoleNuove AnimaDiVento2022



Canopea Di Michelina Giannitelli

 


Va l'animo mio vagando in questa infinita canopea,

ove nel vento, i verdi ed irti rami come braccia innalzate nel cielo chiaro e cristallino, danzano.

Così l'animo mio vibra osservando la verde chioma alta.

Va così vagando l'animo mio .

Scorre l'acqua nel fiume,

gioia procura la famigliola degli scoiattoli nell'alta canopea.

Sembrano parlare le foglie che lentamente si lasciano trasportare inermi dal fiume.

Sembrano parlare di lunghe primavere e di intense estati,

sembrano parlare del colorato autunno e del duro distacco.

Ora come tappeto giacciono a terra.

Va così vagando l'animo mio in questa infinita canopea.

Maestosi ed irti rami che mai l'occhio si stanca di rimirar.

Sotto l'ombra di questa foresta, incantato resto, in alto porgo lo sguardo verso il cielo, ove come corolle smeraldate, s'innalza la bella canopea della foresta.

Tanta la bellezza,

tanti i suoni dell'artistica ed adorata natura, nella ricca canopea.

L'animo incantato

resta a rimirar.


© Michelina Giannitelli PremioParoleNuove AnimaDiVento2022



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