Fuggono le tenebre,
la notte si dilegua
e là, all'orizzonte
dove mare e cielo
si abbracciano,
-quale piccolo atto d'amore-
il dilùcere, il primo albore
del giorno si svela.
E io, stupita, poso gli occhi
su quella meraviglia sospesa,
mi vesto
di quel nuovo dilùcolo,
residuo di un sogno
e principio di un pensiero,
per far rinascere
desideri e sogni assopiti.
Ascolto del nuovo giorno
il vagito di novella vita
con note, respiri e incanti
che vagano nell'aria,
il rumore dell'infrangersi
su scogli delle onde
e il fruscio del vento tra le fronde.
Mi inebria il profumo
di fiori che
-proprio in quell'impercettibile
istante prima dell'alba-
cominciano a schiudersi.
E in quell'attimo
dove la luce è sospesa
anche le emozioni più recondite
si risvegliano
ed io inizio a sorseggiare
le prime luci del dì
appena sbocciato.
©Maria Spoto PremioParoleNuove AnimaDiVento2022