Si stendeva già il sole sotto
le infuocate coltre della sera
quando la mia irruenza si nascondeva
in un lenzuolo candido
Io nel mio letto restavo
avvinta dalla luna,
"immaginaria mia amante."
Scuoteva l' anima
una tempesta impetuosa
che irrompeva dentro
i miei rami
avizziti dal tempo.
Scioglieva i capelli crobilo
di argentate trecce.
Rimuoveva le membra vogliose :
le agitava, le copriva, le inclinava
e io indomabile voluttuosa
femmina
rispondevo
alla sua eco con un richiamo di piacere.
Poi tutto taceva venendo la notte,
Il respiro del vento si bagnava di pioggia
pregna di calda frescura.
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