Sulla soglia della sera
quando tacciono i rumori del giorno
e si sfoglia la notte
sciogli il tuo cròbilo
- vanto della tua nuca -
e una treccia canuta
con qualche ricciolo ribelle
scivola sulle tue spalle.
Un sospiro sale al cielo,
quasi a volerti scrollare
l'intreccio di affanni,
le strie di sale
del tuo vivere quotidiano.
Rammentare, tuffarsi indietro
con la mente
nel giardino dei ricordi
dove brividi d'amore
fanno inciampare in sorrisi
che sanno di profumo di muschio
e luminosi diorami
e dove semi di perdono
su orditi e trame
di frammenti di vita
e scampoli di storia
germinano doni
di grazie nel presente.
E quel meraviglioso cròbilo di emozioni
ti fa guardare
a fondo nell'oscurità
per scorgere ancora,
anche se flebile,
un barlume di speranza.
13/10/2024
©2024Maria Spoto PremioParoleNuove AnimaDiVento
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