Di merletti ornato
il vestito bianco di seta pura,
fluttua sull'acerba sinuosa figura!
delicati tratti del viso
dalla nonna ereditati.
Eidetico pensiero, madre di mia madre
le mie sembianze rispecchiai,
fluente chioma nel sole si anima,
garbata creo sui capelli
un nodo da intrecciare.
Corona sulla fronte, riccioli d'oro
con lucide forcine per adornare!
Sorride la gran madre sul mio copiare
allorché io, la sua immagine con la mia,
come per incanto con il sole immortalai.
Sul sorriso i volti,
esile il collo mostra la stessa collana,
lo stesso sguardo,
e quel cróbilo identico al suo.
E di lì fra poco il mio domani da festeggiare,
ascolto un sospiro,
un percettibile fruscio che non è il mio,
un bacio sulla guancia...
la nonna sorridente mi saluta e va via!
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