Un tempo che fu, n’ebbi di bello
che cadeva sulle larghe spalle,
tanto era l’animo mio ribelle
così caro a mia madre...
or che il tempo mi fu nefasto
d’esso nulla rimane,
del cròbilo ciuffo
raccolto a coda
v’è traccia solo in quella foto
che rallegra gli animi
ogni volta che fra risa
e meraviglia
i nipoti miei si stupiscono
della lunga coda
che mi ornava la nuca.
Nel tempo il tempo che fu
riporta alla luce ricordi
e momenti felici
e ora che allo specchio
della vita mi guardo
non sempre ritrovo
quegli attimi spensierati
di ragazzo
ora nascosti fra le pieghe
del tempo,
e dove quel cròbilo audace
sprezzante della logica gravità esisteva
adesso una piatta avventura
di per sé sulla mia testa vive
di vita propria.
©2024 Saverio Chiti PremioParoleNuove AnimaDiVento
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