Sento lo scorrere del tempo,
cheta la notte dorme.
Volgi a me lo sguardo,
tu aurora,
Rischiara i miei pensieri
e fanne rossi coralli.
Percepibile forma di materia.
In questo mondo aggrovigliato,
suddiviso in piccole parti,
legati insieme da una guna
tra il reale e l'irreale,
solo l'anima rimane eterna.
Volgi a me lo sguardo,
tu aurora,
amica della mia malinconia.
Sciogli quel filo di odio e di rancore,
come fa il calore sulla brina.
Lega qualità e merito
a chi si fa onore.
Chi può contare le gocce della pioggia?
Lascia che sia il sole
a rischiarar mattina
©Domenica Emilia Domina PremioParoleNuove AnimaDiVento2023
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