Ti nascondi dietro
un affollato silenzio di concetti
ti sbrogli da
una matassa di parole.
Ma la mia psiche
dorme s'un letto di ricordi
insieme al cuore
mutilato da tutte le sue ragioni.
Un intimo zezzìo d'agonia,
che perfino l'anima
rispetta la morte
d'ogni mia delizia.
E se oggi il mio morire
libera singolar vita,
domani ti raccoglierò
da una vergine radice…
giacché sto a te
come la Fenice alla sua cenere
© Giovanna Malara Restuccia PremioParoleNuove AnimaDiVento2023
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