È Primavera ma io non volo più,
sopra un ammasso di nuvole dense,
stanca riposo coi fiori raccolti
una forzata desìdia sarà
culla delle energie oramai spezzate,
le ali piegate inermi copriranno
il pianto e il mio dolore...
Non invitarmi, segui la tua strada
amica mia, altrettanti fiori aspettano
l'ebbrezza dei tuoi baci colorati,
fra pennellate rosa in mezzo al cielo,
cristallo terso di pervinca e malva.
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