Scalda il fiato la pioggia fine
mentre il vento distratto d'autunno
geme solitario
smuovendo le alte fronde
d'immoti alberi.
Fronde al ciel protese
come amorevoli braccia aperte
s'appropriano degli spazi
e s'innalzano maestosi...liberi!
Inesplicabile canopea
trae forza dai riverberi
carpisce la luce del sole
e la fa sua.
E sinuosa s'infiltra dentro le fessure
creando gemme scintillanti
e cristállei bagliori.
Voglio il suo respiro,
il trasparente fruscío
dei rami ondeggianti,
l'essenze diafane in perfetto connubio
con l'aria carezzata
che mi par d'udire nenie
intonate alle nuvole di corallo!
Canopea della foresta...
in quel paesaggio avvolto di passione
riposa ora il rosso tremolante del tramonto,
si fonde coi respiri
di stile piroettanti
come piccole lucciole danzanti
e si mescolano alla dolce penombra
di timide ombre nere.
Un drappo di seta si stende già
sulle verdi chiome
ora che al calar della sera
muoion tutti gl'istanti
dentro deboli aliti di brezza,
a donare generoso riposo
ad un pezzo di cielo
dimora d'inaccessibili spiriti,
spiriti buoni fatti di luci ed ombre...
son di misteriose foreste
gl'invisibili reami.
©Silvana La Perna PremioParoleNuove AnimaDiVento2022
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