Dovevo scriver cose belle
solo cose belle
per questo, figlio
m’hai fatto dono
d’un diario 'sì importante
rilegato con eleganza
-i suoi colori nei blu si fondono
e figure stilizzate
di cavalli alati
dall’argento all’indaco
s’innalzano
e in lor onde si carezzano-
Dovevo scrivere solo cose belle
figlio mio
ma la vita
sai, è ruffiana
un po’ si mostra audace e seducente
un po’ gira le spalle e il chiaro oscura
ti nega la promessa
del sorriso che avea appen lasciato
Poi stende un fino velo e lenisce ogni rumore
ma beffarda nell’orecchio
con un sussurro
il silenzio squarcia
Ti mostra cieli caldi
impudente li regala
e poi ghermisce
In quest’ora della notte
figlio mio
cose belle non so dire
Sento stretta attorno al cuore
una morsa che sfinisce
ma se chiudo il tuo regalo
-il mio diario senza fine-
mi consolano i colori
Mi rapiscono
nell’indaco e nei blu
mi fondono
e mi abbraccian l'onde
delle figure stilizzate
I tuoi cavalli alati
sai, mi carezzano.
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