Vorrei essere una nuvola bianca e come un ombria librarmi leggera nel cielo,
tra voli di rondini intorno e gridi nell'aria serena.
E poi passare la mano
a fare carezze in quei campi di spighe di grano,
mentre danzano ancora le felci, e cantano le fonti nel giardino dello stupore,
per abbracciare la luce nel suo pallido candore...
Rubo con gli occhi una tela di ragno al calar della sera,
luccica anch'essa come un'ombria su questi rami folti e isolati,
e tra un soffice manto di stelle finisce il giorno.
Tutto svanisce nell'ombria di questo cuore d'Italia incantato...
©Tonia Cirigliano PremioParoleNuove2022
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