domenica 6 febbraio 2022

L’ATTIMO BREVE (Agèmina) di Umberto D. Di Pietro

 

D’un tratto, mi apparve.

Era bella, formosa, slanciata

dalle labbra appena rosse

di porpora tinte le unghie.

Aprì e spinse indietro

i lembi del suo corpetto,

un seno turgido ammirai

che, camicina di lucida seta,

modellava senza risparmio.

Biondo, il capo riccioluto

pendolava, come gesto

di vogliosa sensuale danza.

Fu l’attimo d’un respiro

ritrovarmi sopra lei, in

groviglio di riccioli densi

cui profumo stordiva i sensi


©Umberto D. Di Pietro PremioParoleNuove



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