Nell'alba silente,
le nebbie
del mattino
fiatano lente,
si disfano
in argentei filamenti,
s'adagiano,
intarsiano
di lamine sottili
i già dorati clivi.
Svelata è la magìa
del paesaggio.
Un cantico
scende
a valle,
un trillo
d'usignolo
e ride il sole,
riccioli d'oro
i sui raggi,
ceselli
sulle chiome verdi
degli alberi,
agèmina,
scultorea meraviglia
del creato.
Ferma in ascolto,
con occhi incantati,
assaporo
del mio mondo
la quiete.
©2022 Tania David PremioParoleNuove
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