Muoiono gli angeli
in silenzio vanno via ogni giorno
con deboli ali tornano al cielo
troppo piccoli, anime cresciute
in deserti d’amore indifferente.
Dimmi, uomo,
cos’è che ti fa girare il volto
al loro andar via
come arrivasti a non vedere
che il dono era avvelenato
e il prezzo la tua integrità?
Eppure sono lì ogni giorno
gli umiliati e offesi
i torturati, senza nome
dal buio di pozzi scavati
guardano, gli sguardi già vecchi
frutti segnati da violenze bestiali
fluttuano in fondali conosciuti
piedi nudi nella neve
scheletri di fame
inventano giochi tra rovine
di quella che fu casa
bambini, come i nostri
che pure amiamo così tanto...
Sappiamo la radice del male
quali sirene ci hanno stregato
con lusinghe di giochi
che sono giochi di morte.
Sapevi amare, uomo,
dentro te la Legge di giustizia
era firmamento splendente
ma ora, cos’è che ti fa guardare
gli angeli morire
senza che ti si spezzi il cuore?
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