Sono qui che mi specchio
dinnanzi a questo mare azzurro,
dove si riversano i pensieri più intimi.
Di lepidezza le onde
sulla sponda si effondono
ed un chiacchierio s'innalza in questo terso cielo.
Si rincorrono argute giovincelle, smerlettate
sulla battigia si prostrano
come bianche spose.
O come vorrei penetrare nella vostra intimità,
del vostro tulle avvolgermi e mescere tutta l'acqua del mare.
Sulle pieghe della mia pelle
flutti scorrono, fra intrecci fili di capelli,
abbandonata su un antico lepòre.
Legata ad un granello di sabbia dorata,
la salsedine sulle mia bocca si spalma,
espressione di una spontanea spuma.
Su ali di vento e lacrime d'amore danzate sul cuore,
di notte adagiate sulla riva,
vogliose vi lasciate amare
dal brontolio del mare.
Morfeo sugli occhi cala
ed alla luna cantate l'amore.
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